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Polemica sul missile a Dnipro: si dimette il consigliere di Zelensky

Oleksij Arestovich, tra i consiglieri del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, aveva subito duri attacchi per aver affermato che il missile russo che sabato ha provocato una strage in un condominio di Dnipro era caduto sull'edificio residenziale perché deviato da un impatto con un razzo dei sistemi di difesa ucraini
Ats
17.01.2023 13:28

Si è dimesso Oleksij Arestovich, tra i consiglieri del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, che aveva subito duri attacchi per aver affermato che il missile russo che sabato ha provocato una strage in un condominio di Dnipro era caduto sull'edificio residenziale perché deviato da un impatto con un razzo dei sistemi di difesa ucraini.

Su Facebook Arestovych posta una fotografia della sua lettera di dimissioni da consulente esterno dell'ufficio di presidenza, ufficio che aveva già lasciato lo scorso anno.

Egli afferma di aver presentato le sue dimissioni a causa di un «errore di principio», riporta l'«Ukrainska Pravda». «Ho scritto una lettera di dimissioni. Voglio mostrare un esempio di comportamento civile: (ho commesso) un errore fondamentale, che significa dimissioni», ha scritto.

«Porgo le mie sincere scuse ai parenti delle vittime di Dnipro e a tutti coloro che sono stati feriti profondamente dalla mia preliminare versione errata», scrive Arestovych, aggiungendo però che «il livello dell'odio» verso di lui «è incomparabile con le ripercussioni di questo errore in diretta».

Arestovych se la prende con Mosca, che a suo parere ha cercato di sfruttare l'episodio per creare divisioni tra gli ucraini, ma anche con «l'opposizione ucraina che attacca il potere vincendo punti politici in questa guerra e pensando alle future elezioni». L'ex consigliere parla quindi esplicitamente di «odio degli ucraini contro gli ucraini».

Domenica, il giorno dopo l'attacco russo su un quartiere residenziale di Dnipro che ha provocato almeno 44 morti, Arestovych aveva detto in un'intervista su Youtube con l'oppositore russo Mark Feigin che il missile russo era caduto sul condominio perché era stato intercettato dalla contraerea ucraina.

Affermazione questa che ieri Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha usato per sostenere che il missile russo che ha colpito sabato Dnipro non è stato lanciato intenzionalmente sull'edificio residenziale.