Traffico

Ponte che vai, colonna che trovi: «Ma il picco al San Gottardo è stato raggiunto»

Con Ilaria Schwegler di ViaSuisse analizziamo la giornata odierna sulle strade: dal solito serpentone al portale nord ai disagi lungo la A2, passando per la A13 congestionata
©Gabriele Putzu
Marcello Pelizzari
07.06.2025 12:20

Ponte che vai, colonna che trovi. Il lungo weekend di Pentecoste, stamane, è cominciato con 20 chilometri di coda al portale nord del San Gottardo. E con rallentamenti, attese, traffico più o meno ovunque, dall’alternativa – la A13 del San Bernardino, presa d’assalto – alla A2 in territorio ticinese, con tappi a partire da Bellinzona e fino al confine.

Certo, lo storico record di 28 chilometri, al citato San Gottardo, non è stato raggiunto, ma la situazione non può certo dirsi idilliaca. «Il picco, almeno, è stato raggiunto» afferma al riguardo Ilaria Schwegler di ViaSuisse. «Vedendo anche le statistiche degli ultimi anni, e monitorando le code tramite le apposite telecamere, credo proprio che il tetto massimo sia stato toccato. La colonna si è assestata sui 20 chilometri, e iniziano a esserci segnali di smaltimento. Anche gli anni scorsi, d’altro canto, all’ora di pranzo la coda iniziava ad abbassarsi».  

La situazione, dicevamo, non è propriamente facile per chi, oggi, si trova al volante: «In generale – prosegue Schwegler – la situazione è critica sulla A2 da Bellinzona sud a Melide. Le code, a tratti, sono iniziate per via di un veicolo in avaria, ma poi sono andate a sommarsi le automobili provenienti dal San Gottardo. A Chiasso Brogeda, per contro, il flusso è abbastanza stabile, mentre nei Grigioni possiamo parlare di situazione critica poiché gran parte della A13 è bloccata. Non a caso, da un po’ abbiamo smesso di segnalarla come alternativa. Il fatto che un tratto autostradale risulti chiuso, evidentemente, non sta aiutando».

Detto dell’esodo, da lunedì pomeriggio a martedì pomeriggio il traffico si concentrerà in direzione opposta per il controesodo: «Ma non dovremmo avere le stesse code di oggi, credo che verso nord, a partire appunto da lunedì, verranno raggiunti gli 8, massimo 10 chilometri. D’altronde, i rientri rispetto alle partenze sono più scaglionati».

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