Quanto sei buona Roma

Carbonara, gricia, amatriciana ma anche i famosi carciofi alla giudia e la coda alla vaccinara. Sono solo alcuni dei piatti immortali, conosciuti e amati in tutto il mondo, come la città che li ha resi suoi simboli. Parliamo naturalmente di Roma e della sua enogastronomia, sì, perché la città capitolina è stata eletta località in cui si mangia meglio al mondo secondo la classifica Travellers Choice di TripAdvisor. Le recensioni lasciate da turisti e viaggiatori di passaggio per la capitale italiana l’hanno incoronata come la migliore meta gastronomica del pianeta. E non è la prima volta, bensì il secondo anno consecutivo. Si tratta di una riconferma, come spiega Alessandro Onorato, assessore capitolino al Turismo e Grandi Eventi: «Siamo felici che Roma si confermi prima in questa speciale classifica dell’enogastronomia. Si tratta di un risultato che è frutto delle azioni messe in campo quest’anno con il sindaco Gualtieri per promuovere a livello internazionale Roma, le sue attrazioni storiche e monumentali e i suoi grandi eventi». A cui fa eco Tommaso Molinari, portavoce dell’assessore Onorato: «È certamente un contesto di grande soddisfazione anche perché in quest’ultimo anno abbiamo investito molto nel restituire a Roma una dimensione internazionale, abbiamo promosso un calendario di grandi eventi di importante caratura, in diversi ambiti. E siamo già al lavoro per proporre nel 2023 un calendario ancora più ricco».

Prima nonostante la concorrenza di altre mete internazionali molto rinomate a livello gastronomico. Roma ha superato senza difficoltà altre città italiane come Napoli e Firenze (rispettivamente ottava e quarta), ma anche località greche, francesi, spagnole, thailandesi, messicane, orientali e mediorientali. Insomma, un successo a livello mondiale. Ma non solo. «Il report di TripAdvisor – prosegue Onorato – è ancora più importante perché prodotto da viaggiatori autentici, provenienti da ogni angolo del pianeta, che condividono storie e opinioni reali e che per questo hanno un valore ancora più significativo». Non si tratta, insomma di liste stilate da esperti del settore abituati a stare dentro determinati parametri enogastronomici. Questi sono i risultati di una classifica molto “viva”, molto “di pancia”. Su TripAdvisor infatti funziona così, si sa: è possibile esprimere il proprio parere in modo libero – e magari qualche volta sarà capitato pure a noi stessi di farlo – indicando nelle recensioni opinioni favorevoli o scontentezza a seconda di piatti, servizio, locale, costi e via discorrendo.

Questo riconoscimento, ci spiega Molinari, raccoglie gli apprezzamenti di un po’ tutti gli stili di cucina della città capitolina. «Non soltanto quella tradizionale e tipica romana, noi abbiamo portato anche quella degli chef stellati di Roma durante le principali fiere di promozione turistica, negli show cooking. Abbiamo dedicato molta importanza a questo settore, fornendo una proposta assolutamente ampia che varia e che spazia a tutti i livelli». Un’iniziativa che va a braccetto con le proposte per valorizzare l’attrattività turistica del territorio, come ribadisce l’assessore Onorato: «Il primo posto nella speciale classifica sull’enogastronomia riconosce come la nostra città sia capace di regalare ai visitatori esperienze uniche in questo campo, fondamentale per il nostro turismo, che continueremo a promuovere, come abbiamo fatto nel 2022, anche invitando gli chef stellati romani nelle principali fiere internazionali di settore».

Un buon risultato che vuole essere mantenuto in futuro, accolto con grande entusiasmo anche dalle principali associazioni di categoria capitoline che hanno commentato il risultato della classifica di TripAdvisor, aggiunge il nostro interlocutore. Ma a Roma non si promuove solo l’enogastronomia, la Città Eterna ha riscosso molti consensi tra gli utenti di TripAdvisor anche su altri fronti, come ricorda anche il sindaco capitolino Roberto Gualtieri: il Colosseo ha conquistato il secondo posto tra le migliori attrazioni e Roma si è piazzata al quarto posto delle destinazioni più famose. Non solo buona tavola, quindi, ma anche cultura, mostre, competizioni sportive, eventi, concerti live e sfilate di haute couture. Un aspetto sottolineato anche dall’assessore Onorato: «Nella classifica generale, che tiene conto di diversi parametri, dalla qualità dell’accoglienza al cartellone delle esperienze culturali e di intrattenimento, siamo la seconda città in Europa, dopo Londra e prima di Parigi. È il giusto riconoscimento per tutti gli operatori romani che lavorano nell’incoming».