Locarno

«Questa non è più politica, è inaccettabile ostruzionismo»

Il vicesindaco Giuseppe Cotti critica la «ricorsite» di Sinistra e Verdi che blocca la progettualità – Intanto all’assemblea del Partito i popolari democratici eleggono Marco Pellegrini alla presidenza della sezione
Il vicesindaco di Locarno Giuseppe Cotti. ©CDT/Archivio
Spartaco De Bernardi
14.05.2022 06:00

«Questa non è più politica, è ostruzionismo che non possiamo accettare». Non ha usato mezze misure il vicesindaco Giuseppe Cotti nel denunciare la «ricorsite» di Sinistra e Verdi. Lo ha fatto giovedì sera nel suo intervento durante l’assemblea del PPD di Locarno che, con la regia di Paolo Caroni, ha eletto per acclamazione Marco Pellegrini alla guida della sezione. «Non possiamo più accettare che alcune forze politiche in Città portino avanti un’azione paralizzante sulla progettualità. È legittimo dibattere in Consiglio comunale e in Municipio, e va benissimo chiamare alle urne ai cittadini. Non è però più politica quella che regolarmente ricorre ai tribunali per ostacolare i progetti democraticamente approvati» ha affondato Cotti, riferendosi al ricorso sostenuto dai Verdi sulla variante di Piano regolatore per l’autosilo in Città Vecchia e a quello del Partito socialista, «l’ultimo di una lunga serie», sul recente credito quadro votato dal Legislativo per il risanamento degli immobili comunali.

«Attori vivi e presenti»

Parole forti con le quali il vicesindaco popolare democratico ha voluto lanciare un segnale alla sezione: «Bisogna che tutti insieme torniamo ad essere attori vivi e presenti in questa città, una città che amiamo tutti. E bisogna che il PPD faccia valere le sue qualità». Un concetto ribadito dal neo eletto presidente Marco Pellegrini. «Dobbiamo tornare a fare quello che sappiamo e abbiamo fatto negli anni: essere vicini ai cittadini, sentire le loro esigenze e comunicare con loro» ha rimarcato il neo timoniere per il quale questa è l’unica via da seguire affinché il PPD posa riconquistare il secondo seggio in Municipio a Locarno perso all’ultima tornata elettorale. La necessità di riallacciare il dialogo con la gente uscendo dalle sedi istituzionali è stato il leit motiv della serata. Una necessità ribadita dal presidente cantonale Fiorenzo Dadò il quale ha esortato sia gli esponenti di spicco del PPD locarnese sia la base a ripartire con coraggio dopo un periodo poco felice e a non aver paura di far sentire la loro voce. Dadò si è detto sicuro che la sezione, sotto la guida di un presidente capace e preparato qual è Marco Pellegrini, saprà ricompattarsi in vista delle elezioni comunali del 2024.

«Una sfida stimolante»

«Le sfide mi piacciono e mi stimolano a sempre far meglio. La mia funzione sarà quella di allenatore che dovrà, insieme all’Ufficio presidenziale, decidere e valutare chi mettere in campo per le sfide future che ci attendono» ha affermato a tal proposito il neo timoniere dei popolari democratici locarnesi. E per ritornare nell’Esecutivo cittadino con la giusta rappresentatività, secondo Pellegrini non ci sono scorciatoie: bisogna crederci e lavorare tutti insieme. Idee e progetti non mancano, ha ricordato ancora Giuseppe Cotti. «Abbiamo contribuito e tuttora contribuiamo in modo costruttivo allo sviluppo economico e sociale di Locarno, con grande qualità. E non smetteremo di portare avanti gli stessi obiettivi con lo stesso stile». Secondo Cotti il problema sta nel fatto che «siamo un po’ troppo spenti quando si parla nella scena pubblica e sui media. Il PPD di Locarno deve tornare, oggi più che mai, a parlare di temi, a parlare alla gente. E deve farlo non solo all’interno delle riunioni politiche. Bisogna che ricominciamo a parlare apertamente di quello che facciamo e che diciamo». Sulla necessità di farsi sentire maggiormente al di fuori delle sedi istituzionali si è espressa anche la capogruppo in Consiglio comunale Barbara Angelini Piva ribadendo che, comunque, tutti i rappresentanti popolari democratici siedono nelle commissioni permanenti del Legislativo, dove il loro apporto è più che significativo.

Oltre al nuovo timoniere, giovedì sera l’assemblea del PPD di Locarno ha eletto anche l’Ufficio presidenziale della sezione. Insieme a Marco Pellegrini vi siedono i due membri di diritto Giuseppe Cotti e Barbara Angelini Piva. La squadra si completa con Tiziana Zaninelli, Giuseppe Abbatiello, Simone Beltrame, Paolo Caroni e Claudio Franscella.

Una via da dedicare a Flavio Cotti

Onorare la memoria di Flavio Cotti dedicandogli una via o una piazza di Locarno. Lo ha proposto Luigi Pedrazzini, ricordando come il già consigliere federale scomparso il 12 dicembre del 2020, aveva mosso i primi passi in politica nel Consiglio comunale cittadino. Oltre ad invitare i rappresentanti popolari democratici che siedono negli organi istituzionali ad adoperarsi in questo senso, Pedrazzini ha anche auspicato che la sezione cittadina si faccia promotrice, tra l'autunno di quest'anno e la primavera di quello prossimo, di una giornata durante la quale rileggere ed attualizzare la storia politica di Flavio Cotti.

L'Ufficio presidenziale della sezione PPD di Locarno con il presidente cantonale Fiorenzo Dadò . 
L'Ufficio presidenziale della sezione PPD di Locarno con il presidente cantonale Fiorenzo Dadò .