Italia

Sconto di pena: Michele Misseri uscirà dal carcere 41 giorni prima

Il provvedimento è legato al decreto «svuota carceri» – «Zio Michele» si è sempre dichiarato colpevole dell'omicidio della nipote, per il quale scontano la pena dell'ergastolo la figlia Sabrina e la moglie Cosima Serrano
Ats
22.03.2023 14:56

Michele Misseri, il 68.enne di Avetrana condannato in via definitiva a 8 anni di reclusione per la soppressione del cadavere della nipote Sarah Scazzi, la 15.enne di Avetrana uccisa e gettata in un pozzo il 26 agosto del 2010, ha ottenuto uno sconto della pena di 41 giorni in virtù del decreto italiano «svuota carceri». Misseri è detenuto nel carcere di Lecce e finirà di scontare la sua pena nella primavera del 2024. .

Per l'omicidio della ragazzina stanno scontando l'ergastolo sua figlia Sabrina Misseri e sua moglie Cosima Serrano (cugina e zia di Sarah). Il ricorso in base al decreto «svuota carceri» presentato dall'avvocato di «zio Michele» è stato accolto il 22 febbraio scorso dal magistrato di sorveglianza di Lecce Stefano Sernia.

Due le motivazioni alla base del provvedimento: Michele Misseri si trova in una cella in cui a disposizione di ciascun detenuto non ci sono neppure 3 metri quadrati e nella stessa non sono presenti né la doccia né acqua calda. La decisione si basa dunque sulle precarie condizioni di vivibilità nella struttura penitenziaria del capoluogo salentino, nel periodo che va dal 9 marzo 2017 fino alla fine del 2022.

Dalla morte di Sarah Scazzi sono passati quasi 13 anni. Misseri si è sempre dichiarato colpevole per l'omicidio della nipote, ma la sua confessione non è bastata a scagionare la moglie e la figlia.