Calcio

Shaqiri aggregato al Lugano? «Calma»

Già sicuro di non prendere parte ai playoff, il giocatore dei Chicago Fire potrebbe preparare a Cornaredo il Mondiale in rossocrociato – Ma le regole della MLS impongono uno stop di 2 settimane
© Jamie Sabau/USA TODAY Sports
Massimo Solari
18.09.2022 15:30

I Chicago Fire non prenderanno parte ai playoff di MLS. Ancora, sì. Il partner team del Lugano ha perso definitivamente il treno nelle scorse ore, sconfitto in casa dal Charlotte FC. Il 9 ottobre, dunque, si chiuderà il primo campionato a stelle strisce di Xherdan Shaqiri. Non il miglior scenario per il ct della Nazionale svizzera Murat Yakin, che rischia di ritrovarsi un giocatore fuori condizione ai Mondiali di fine novembre in Qatar. Di qui l’ipotesi, caldeggiata dallo stesso Yakin, di aggregare «XS» agli allenamenti dei bianconeri. Così da mantenere ritmo e forma, esatto.

Da noi interpellato sul tema, il direttore sportivo del Lugano Carlos Da Silva preferisce frenare. «Calma» precisa il dirigente. «Per ora si tratta di uno scenario evocato dall’allenatore della Nazionale. Non c’è alcuna richiesta ufficiale, insomma». Già, e qualora giungesse, l’iter da seguire non sarebbe dei più immediati. «A fare stato non è la volontà dei Fire. No, sono le regole e i contratti stipulati con la MLS. Ci stiamo muovendo proattivamente con l’esperto in materia legale di Chicago. Ebbene, stando alle prime verifiche in ogni caso Shaqiri non potrebbe raggiungerci subito. I citati vincoli della MLS prevedono infatti che, al termine della stagione e tolto il lavoro individuale, i giocatori della varie franchigie non possano allenarsi con altre squadre per almeno due settimane». Tradotto: l’eventuale arrivo di Shaqiri a Cornaredo slitterebbe a fine ottobre. A fronte di una richiesta formale dell’ASF, e della collaborazione del club bianconero, non è però da escludere che le tempistiche finiscano per mutare.