Locarno

«Siamo molto preoccupati per la situazione finanziaria della Città»

Nel rapporto sul preventivo 2023 la Commissione della gestione non risparmia critiche al Municipio: «Completa assenza di una visione politica sul promovimento economico e sulla creazione di nuovi posti di lavoro»
Il disavanzo d'esercizio atteso l'anno prossimo ammonta a 550.000 franchi. ©Chiara Zocchetti
Davide Rotondo
Davide Rotondo
08.12.2022 15:49

«Le risorse fiscali della Città sono assai stagnanti e sono contraddistinte da un substrato fiscale alquanto debole». È solo uno dei punti critici che emergono dal rapporto sul preventivo 2023 redatto dalla Commissione della gestione che si dice «molto preoccupata per la situazione finanziaria che si è venuta a creare». Le preoccupazioni del relatore Simone Beltrame (Il Centro) e dei colleghi firmatari, si associano anche a critiche indirizzate all’Esecutivo, accusato di non avere una strategia chiara per rendere Locarno attrattiva soprattutto per contribuenti importanti. «Il numero degli abitanti dal 2014 è cresciuto solamente di poche centinaia di unità. Come mai non si è riusciti sinora ad attirare nuovi contribuenti?».

«Totale silenzio»

A mancare sarebbe un quartiere attrattivo, ma non solo. «Manca una visione globale sulla capacità di attirare questa fascia di residenti. Riscontriamo un’insufficiente volontà di porre un freno al disavanzo e di risolvere il serio problema del deficit strutturale che, in base alle informazioni riferiteci dai Servizi finanziari dovrebbe assommare prudenzialmente a 1,8 milioni all’anno. Puntualizziamo che vi è un totale silenzio circa le proposte e le possibili soluzioni per contenere tale deficit».

Tornare sulle aggregazioni

Ad aiutare in questo senso potrebbe essere il discorso sulle aggregazioni, sebbene la Gestione constati che non vi sia «la volontà di implementare un discorso aggregativo eseguito con metodologia e concretezza. Rimarchiamo che le collaborazioni con gli altri Comuni dell’Azienda acqua potabile e della Polizia comunale non sono più sufficienti. Bisogna superare i valichi e attivare le discussioni con i Comuni vicini», auspicando che tali discorsi vengano ripresi al più presto perfezionando le argomentazioni nel corso della prossima legislatura. Con il rapporto, il Municipio viene inoltre reso attento su una serie di apprensioni, che sanno di critica.

Potenziale da esprimere

«La Commissione ha rilevato la più completa assenza di una visione politica sul promovimento economico e sulla creazione di nuovi posti di lavoro», citando i 400 posti in arrivo a Bellinzona, come anticipato dal CdT il 16 novembre scorso. La Città di Locarno invece, «nonostante disponga sicuramente di un importante potenziale, non riesce a sfruttarlo e di conseguenza non è in grado di essere competitiva». Serie perplessità sono poi espresse, almeno da una parte dei commissari, sull’assunzione della nuova figura del responsabile della qualità e del controllo interno, il quale avrà il compito di analizzare e controllare vari ambiti, sia di natura finanziaria, come pure concernenti flussi di dati e procedure di tutti i servizi comunali. «Essa risponderà direttamente al Municipio, rispettivamente al capo dell’Amministrazione. Nel messaggio non è menzionato che questa nuova assunzione abbia contatti diretti anche con la Commissione».

«Confidavamo nel pareggio»

La Gestione ricorda poi che con l’approvazione del consuntivo 2021, «che presentava un pesante disavanzo d’esercizio di quasi 5,43 milioni di franchi, confidavamo, raccomandandolo fortemente e a più riprese, il raggiungimento del pareggio dei conti». Purtroppo l’obiettivo non è stato raggiunto, tant’è che il preventivo 2023, tenuto conto delle sopravvenienze stimate in 2 milioni, presenta un disavanzo d’esercizio di 550.850 franchi». Sopravvenienze che però, ricorda la Commissione, sono sempre emerse e hanno permesso di “bilanciare” il deficit strutturale. L’ultima stoccata riguarda il piano finanziario, che «deve essere presentato entro 6 mesi dall’inizio di ogni nuova legislatura. Invitiamo il Municipio ad organizzare delle sedute con noi per discuterlo minuziosamente, augurandoci che sia redatto a regola d’arte».

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