L'aumento

Affitti verso l'alto: il tasso ipotecario di riferimento sale all’1,5%

Rispetto al trimestre precedente, è cresciuto di 0,25 punti percentuali: i proprietari potrebbero aumentare l'affitto del 3%
©CdT/Chiara Zocchetti
Red. Online
01.06.2023 08:15

Il tasso ipotecario si attesta ora all’1,5%, in crescita di 0,25 punti percentuali. In tutta la Svizzera gli affitti vengono stabiliti in base a questo valore.

Il tasso ipotecario di riferimento viene pubblicato in quarti di percento ed è basato sul tasso d'interesse medio, ponderato in base al volume dei crediti ipotecari svizzeri. Il tasso d'interesse medio calcolato al 31 marzo 2023 è passato dall'1,33% all'1,44% rispetto al trimestre precedente. Con l'arrotondamento commerciale, il tasso d'interesse di riferimento, determinante per stabilire gli affitti, si attesta quindi all'1,5% e si applica a partire dal 2 giugno 2023. Si manterrà a questo livello finché il tasso medio non scenderà sotto l'1,38% o non supererà l'1,62%.

Rispetto al trimestre precedente, il tasso d'interesse di riferimento è aumentato di 0,25 punti percentuali. In linea di principio, i proprietari hanno quindi diritto ad aumentare l'affitto del 3% ai sensi del diritto della locazione, ma solo se l'affitto attuale si basa sul precedente tasso d'interesse di riferimento dell'1,25%, valido dal 3 marzo 2020. 

Un affitto mensile di 2.000 franchi può quindi, in linea di principio, essere aumentato di 60 franchi, con un costo aggiuntivo di 720 franchi in un anno. 

Se l'affitto si basa ancora su un tasso dell'1,5 %, non è consentito aumentarlo in base al tasso d'interesse di riferimento; se invece si basa su un tasso anteriore, pari o superiore all'1,75 %, in genere gli inquilini hanno ancora diritto a una riduzione. Nella maggior parte dei casi, il contratto di locazione o l'ultimo avviso di adeguamento dell'affitto forniscono informazioni sull'entità del tasso d'interesse di riferimento su cui si basa l'affitto attuale.

Altri fattori di aumento

Oltre alla variazione del tasso d'interesse di riferimento, possono avere un ruolo nel calcolo dell'affitto altri fattori di costo, come la variazione dell'indice nazionale dei prezzi al consumo (rincaro). È lecito aumentare l'affitto in misura del 40 % del rincaro. Inoltre, una variazione dei costi di manutenzione e di esercizio può comportare un adeguamento del canone di locazione. Questa variazione può essere presa in considerazione nel calcolo.

Il tasso ipotecario di riferimento e il tasso d'interesse medio in base al quale viene calcolato sono pubblicati trimestralmente dall'Ufficio federale delle abitazioni (UFAB) sul sito www.tassodiriferimento.admin.ch

Dal 10 settembre 2008 in tutta la Svizzera il tasso ipotecario di riferimento per la determinazione delle pigioni è stato unificato e ha sostituito quello precedentemente determinante nei singoli Cantoni per le ipoteche a tasso variabile. La base legale è l'articolo 12a dell'Ordinanza concernente la locazione e l'affitto di locali d'abitazione o commerciali (OLAL).