Aiuto alle vittime: nel 2024 superate le 50 mila consultazioni

Nel 2024, spiega l'Ufficio federale di statistica (UST) in una nota, i centri di aiuto alle vittime di reati hanno registrato 51.547 consultazioni a seguito di reati contro l’integrità fisica, psichica o sessuale. Siamo di fronte a un aumento del 5% rispetto al 2023. L’ammontare degli indennizzi o delle riparazioni morali concessi dai Cantoni alle vittime di reati o ai loro congiunti, al contempo, è stato di oltre 6,5 milioni di franchi. Cifre, queste, estrapolate dalla statistica degli aiuti alle vittime di reati realizzata dall’UST.
Dall’inizio dell’indagine, nel 2000, il numero di consultazioni ha superato per la prima volta quota 50 mila in un anno. Delle 51.547 consultazioni rilevate nel 2024 in virtù della legge federale concernente l’aiuto alle vittime di reati (LAV) o della legge federale sulle misure coercitive a scopo assistenziale e i collocamenti extrafamiliari prima del 1981 (LMCCE), quasi tre quarti delle vittime o dei loro congiunti sono donne. Il 18% era minorenne al momento della consultazione e poco meno della metà delle persone interessate era di nazionalità svizzera.
Il 46% delle consultazioni ha riguardato lesioni personali o vie di fatto, mentre un terzo estorsioni e minacce o coazioni. Un reato contro l’integrità sessuale è menzionato nel 30% delle consultazioni. È bene tener presente, però, che per un’unica consulenza possono essere indicati diversi reati. Inoltre, nel 71% dei casi registrati la vittima ha indicato di conoscere il presunto autore del reato. Nel 78% dei casi questi ultimi sono uomini e in poco meno di quattro consultazioni su dieci si trattava del coniuge o dell’ex coniuge della vittima.
Aumento dell’8,5% degli importi concessi
Delle 1.098 domande di indennizzo, di acconti su indennizzi e/o di riparazioni morali registrate dai Cantoni nel 2024, ne è stato accolto il 71%. La somma totale degli indennizzi versati dai Cantoni ammontava a 1,2 milioni di franchi. Il totale delle riparazioni morali si attesta invece a 5,3 milioni di franchi, il che corrisponde complessivamente a un aumento dell’8,5% rispetto al 2023.
E il Ticino?
Detto dei numeri a livello svizzero, in Ticino lo scorso anno sono state registrate 660 consulenze a fronte delle 671 del 2023. Nel 2000, all'inizio dell'indagine, le consulenze erano 199.