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Applausi per Baume-Schneider e Rösti

La candidata giurassiana ha ottenuto 123 voti al terzo turno contro i 116 della «favorita» Eva Herzog – Il democentrista bernese invece è il nuovo consigliere federale UDC, eletto con 131 voti contro i 98 di Hans-Ueli Vogt – Alain Berset nuovo presidente della Confederazione
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Applausi per Baume-Schneider e Rösti
Red. Online
07.12.2022 07:30
17:45
17:45
La festa del gruppo parlamentare PS

Il gruppo parlamentare del PS ha festeggiato oggi la sua nuova consigliera federale Elisabeth Baume-Schneider presso il centro culturale bernese Progr. In occasione dell'incontro annuale di Natale, ha accolto la giurassiana con un applauso entusiasta.

Con un sorriso compiaciuto il presidente del gruppo parlamentare Roger Nordmann ha dato il benvenuto alla neo eletta consigliera federale socialista e ha detto: "Abbiamo al momento tre persone in Consiglio federale ma solo per pochi giorni". Erano presenti anche la dimissionaria Simonetta Sommaruga e il responsabile del Dipartimento federale dell'Interno Alain Berset.

I festeggiamenti, ai quali hanno partecipato circa 120 persone, sono iniziati poco dopo le 16.00. Per il consigliere agli Stati sangallese Paul Rechtsteiner era la 34esima e ultima festa di Natale in qualità di membro del gruppo parlamentare, visto che ha annunciato le sue dimissioni alla fine di quest'anno.

15:32
15:32
Baume-Schneider, dall'audacia alle responsabilità

«Ho bussato alla porta del Consiglio federale con un po' di audacia, audacia giurassiana», e ora che questa porta mi è stata aperta ho voglia di assumermi le mie responsabilità e di passare dai discorsi ai fatti. Sono le parole della nuova consigliera federale Elisabeth Baume-Schneider, presentatasi ai media a Berna nel primo pomeriggio a poche ore dall'elezione.

«Sono molto felice di poter partecipare a costruire la Svizzera di domani» e di essere un ponte tra città e campagna, tra le diverse regioni e comunità, ha proseguito la socialista in italiano, riprendendo il concetto già espresso in francese stamane alla tribuna dell'Assemblea federale.

Interpellata sui suoi obiettivi politici, ha risposto che si tratta di «rispondere, trovare soluzioni assieme ai colleghi» ai problemi percepiti dalle persone, come la guerra in Ucraina, la carenza di energia o il potere d'acquisto. «Ora dobbiamo lavorare insieme».

Baume-Schneider ha poi parlato dell'emozione percepita nel suo cantone, ma anche del sentimento di riconoscenza. «Il Giura non è più in lotta, ora è in gioco», ha detto, felice per l'accoglienza festosa dei molti giurassiani giunti in Piazza federale.

La mancanza di rappresentanza delle grosse città e dei grossi poli economici in seno al governo, non è un problema per la neoeletta. Non bisogna opporre le regioni, ha rilevato, aggiungendo che anche il Giura ha sua una rilevanza economica. Non cerchiamo solo problemi, è necessaria più fiducia, ha affermato.

Ad una domanda sulla posizione del suo partito in merito all'Unione europea, Baume-Schneider si è detta piuttosto eurofila, senza voler tuttavia parlare per il PS nel suo insieme. «Riservo ai miei colleghi il mio punto di vista sul tema».

«Sono estremamente riconoscente per ogni voto ricevuto, anche da parte dell'UDC, ma non cambierò il mio modo di vedere la politica», ha poi aggiunto, dicendosi pronta a fare di tutto per continuare a comunicare come ora, nonostante i consigli che il portavoce del governo André Simonazzi non mancherà di darle.

Sulla scelta dei dipartimenti, prossimo passo sul quale già sono puntati gli occhi dei partiti, dei media e non solo, ha detto di non aver niente da rivendicare. Sono contenta di poter lavorare con delle équipe in seno a un dipartimento, «domani saprò dove sono e anche voi».

14:23
14:23
Rösti: «Le capacità sono più importanti dell'origine»

Nel suo primo incontro coi media, il consigliere federale eletto Albert Rösti ha detto di rallegrarsi di qualsiasi dipartimento gli verrà affidato. Il fatto che ci sia ora una maggioranza «latina» in Consiglio federale, ha aggiunto, non è un problema: ciò che conta non è l'origine o il luogo dove si è nati, bensì le capacità del singolo e la volontà di trovare soluzioni consensuali.

Per il neoministro bernese, il fatto che ci sia una maggioranza di latini con l'elezione della giurassiana Baume-Schneider in governo, non cambia molto per il Paese, a livello di contenuti, tanto più che la neoeletta è anche perfettamente bilingue. Il fatto che, per una volta, una minoranza sia maggioranza nell'esecutivo va visto più come un'opportunità che come un problema, ha spiegato Rösti.

Interrogato sul fatto che i grandi centri, i «motori» economici del Paese, non siano più rappresentati in Consiglio federale, Rösti ha dichiarato di conoscere bene i problemi delle città, avendo lavorato nell'amministrazione cantonale bernese e studiato a Zurigo, e di essere sensibile al fatto che qui si genera ricchezza. «Ciò che bisogna fare è adoperarsi affinché anche in futuro sia così e, avendo un master in business administration (MBA), credo di avere le competenze necessarie».

Circa i contenuti della sua azione politica, Rösti ha ribadito che poterà senz'altro in governo i valori dell'UDC, nel rispetto però della collegialità. In merito ai problemi che attendono il governo, sempre incalzato dai giornalisti Rösti ha citato la necessità imperativa di garantire l'approvvigionamento energetico del Paese e di voler dare il suo contributo in tal senso. Intende anche intrattenere buone relazioni con l'Ue, il nostro maggior partner economico.

14:06
14:06
Vogt: «Svantaggiato dall'aver lasciato il Parlamento»

«Non essendo più in Parlamento ho forse meno contatti politici di Albert Rösti». È la prima lettura data alla sua mancata elezione in Consiglio federale da Hans-Ueli Vogt, il candidato UDC uscito sconfitto nel testa a testa odierno per prendere il posto di Ueli Maurer in governo.

Lo zurighese, consigliere nazionale tra il 2015 e il 2021, non ha comunque esitato a complimentarsi con il collega di partito Rösti. «Sono contento per lui e per la Svizzera che sia stato eletto», ha affermato raggiunto da Keystone-ATS. «Da parte mia, sono molto felice e onorato di essere stato uno dei due candidati UDC», ha aggiunto, dicendosi non deluso dall'esito dello scrutinio.

Rösti ha un profilo politico molto diverso ed è possibile che sia stato preferito per i suoi maggiori contatti attualmente a Berna, ha commentato Vogt. Il neo membro dell'esecutivo è infatti consigliere nazionale dal 2011. Vogt ha poi definito il bernese, che lo ha sopravanzato di 33 voti, «un ottimo concorrente e un uomo collaudato».

13:59
13:59
Herzog: «Baume-Schneider sarà un'eccellente ministra»

La consigliera agli Stati basilese Eva Herzog si è congratulata con la rivale Elisabeth Baume-Schneider per l'elezione in Consiglio federale. Si dice certa che la giurassiana «sarà una eccellente consigliera federale».

«È una decisione dell'Assemblea federale che rispetto assolutamente e mi congratulo con Elisabeth Baume-Schneider per l'elezione», ha detto all'agenzia Keystone-ATS.

«Sono sempre stata prudente e ho sempre saputo che sarebbe potuta finire in una maniera o nell'altra», ha aggiunto. «Chi mi ha sostenuto ed io abbiamo fatto tutto quello che potevamo. È la sensazione che ho», ha detto ancora, aggiungendo che sarebbe delusa o arrabbiata solo se non avesse dato il massimo, «ma non è il caso», ha assicurato.

12:17
12:17
Palazzo federale: area sgomberata per oggetto sospetto

A causa di un oggetto sospetto l'area attorno al Palazzo federale di Berna è stata sgomberata poco prima di mezzogiorno. Lo ha comunicato la Polizia cantonale tramite Twitter.

Chiarimenti sono in corso. Le forze dell'ordine non si sono espresse su possibili legami con le elezioni del Consiglio federale avvenute questa mattina.

11:59
11:59
Viola Amherd nuova vicepresidente del Consiglio federale

La Consigliera federale Viola Amherd (Centro/VS) è stata eletta vicepresidente del Consiglio federale per il 2023, con 207 voti su 223 schede valide. Ecco l'esito dello scrutinio:

Schede distribuite: 239

Schede rientrate: 239

Schede bianche: 13

Schede nulle: 3

Schede valide: 223

Maggioranza assoluta: 112

Viola Amherd è eletta vicepresidente del Consiglio federale con 207 voti. Hanno ricevuto voti: 16. La seduta dell'Assemblea federale è ora terminata. Consiglio nazionale e degli Stati torneranno a riunirsi domani.

11:48
11:48
Equilibrio uomini-donne invariato in governo

Un uomo e una donna prendono il posto di Ueli Maurer e Simonetta Sommaruga in Consiglio federale. L'equilibrio di genere rimane quindi invariato nell'esecutivo.

Il Consiglio federale continua a contare quattro uomini e tre donne. Albert Rösti ed Elisabeth Baume-Schneider si uniscono ad Alain Berset, Guy Parmelin, Ignazio Cassis, Karin Keller-Sutter e Viola Amherd.

Ticket femminile controverso

Lo status quo non era tuttavia scontato. L'UDC non ha fatto raccomandazioni particolari, ma tutte le donne politicamente di peso, in primo luogo Natalie Rickli (ZH), hanno velocemente rinunciato. Michèle Blöchliger (NW) ha dal canto suo mal gestito la campagna.

I socialisti hanno invece chiaramente indicato di volere un ticket tutto femminile. La scelta non ha però mancato di suscitare qualche polemica, anche all'interno dello stesso partito.

Daniel Jositsch si è proposto per una candidatura ufficiale, affermando di sentirsi vittima di una discriminazione. Lo zurighese è però rientrato nei ranghi dopo chiarimenti con il gruppo, ma ha comunque ricevuto qualche decina di voti nei due primi turni dell'elezione odierna.

Elisabeth Kopp la prima

In Svizzera, come noto, le donne hanno ricevuto diritto di voto solamente nel 1971. Le porte del Consiglio federale sono rimaste a lungo chiuse.

Nel 1984 è finalmente ora della prima assoluta, con l'elezione in governo di Elisabeth Kopp. Nel 1989 l'esecutivo torna però completamente maschile.

Il ritorno di una donna avviene nel 1993 con Ruth Dreifuss. Da allora, c'è stata sempre almeno una rappresentante femminile in Consiglio federale. Fra il 2010 e il 2011 le donne hanno persino avuto la maggioranza assoluta, con Simonetta Sommaruga che si era aggiunta a Micheline Calmy-Rey, Doris Leuthard ed Eveline Widmer-Schlumpf. Elisabeth Baume-Schneider sarà la decima "ministra" nella storia.

11:47
11:47
La ripartizione dei dipartimenti già domani

Dopo l'elezione di due nuovi consiglieri federali nelle persone di Albert Rösti (UDC) e Elisabeth Baume-Schneider (JU), il governo si ritroverà già domani, giovedì 8 dicembre, per la ripartizione dei dipartimenti. Lo ha indicato il portavoce dell'esecutivo, André Simonazzi, alla televisione svizzerotedesca SRF.

Già prima dell'elezione si è speculato molto sulla possibilità di un rimescolamento degli incarichi, con i ministri in funzione che potrebbero decidere di cambiare in ragione del fatto che si liberano due dipartimenti importanti: quello delle finanze di Ueli Maurer e quello dell'ambiente, dei trasporti, dell'energia e delle telecomunicazioni di Simonetta Sommaruga.

Si tratta di due dipartimenti «chiave» che potrebbero stuzzicare l'interesse dei «ministri» in carica. Ricordiamo che i consiglieri federali «anziani», ossia da più tempo in carica possono esprimere per primi un desiderio. In caso di disaccordo nel collegio, si passerebbe al voto.

Simonazzi ha precisato che, dopo la riunione informale di domani, ci dovrebbe essere una comunicazione. La ripartizione dei dipartimenti viene confermata formalmente alla prima seduta governativa del 2023. Nell'attesa, la Cancelleria federale accompagnerà i due nuovi consiglieri federali: si tratta di assicurare un passaggio «dolce» dei dossier e chiarire diversi aspetti organizzativi.

© KEYSTONE ATS
© KEYSTONE ATS
11:44
11:44
Le parole di Hans-Ueli Vogt

«Congratulazioni ad Albert Rösti. È una persona splendida e un buon amico. Sono molto felice e grato di essermi candidato al suo fianco. Non sono deluso dalla mancata elezione».

11:43
11:43
Le parole di Eva Herzog

«Sono sempre stata prudente, per questo motivo la delusione per la mancata elezione è in un certo senso mitigata. Ma è chiaro che un po' fa male, anche perché è la seconda volta che ci provavo. L'elezione odierna è stata un vero e proprio giallo». 

«Naturalmente sono delusa, altrimenti non mi sarei candidata. Mi dispiace soprattutto per tutti coloro che mi hanno sostenuta: queste persone sono tristi».

11:40
11:40
«Benvenuti»

È arrivato via Twitter il benvenuto ufficiale nel Consiglio federale ai due Consiglieri neoeletti.

11:40
11:40
Alain Berset eletto presidente della Confederazione

Il consigliere federale Alain Berset (PS/FR) è stato eletto presidente della Confederazione per il 2023, con 140 voti su 181 schede valide. Ecco l'esito dello scrutinio:

Schede distribuite: 233

Schede rientrate: 232

Schede bianche: 46

Schede nulle: 5

Schede valide: 181

Maggioranza assoluta: 91

Alain Berset è eletto presidente della Confederazione con 140 voti. Hanno ricevuto voti: Viola Amherd (Centro/VS) 16, Karin Keller-Sutter (PLR/SG) 10, diversi 15.

L'Assemblea federale procede ora all'elezione del vicepresidente del Consiglio federale per il 2023. Secondo il turno la carica spetta a Viola Amherd.

© KEYSTONE ATS
© KEYSTONE ATS

Presidente di un Paese provato dalle crisi

È il più giovane per età, ma il più vecchio per anzianità di servizio. Alain Berset diventerà presidente della Confederazione nel 2023. Il socialista friburghese inizierà il suo secondo anno presidenziale in un contesto difficile, in cui le crisi si succedono.

Una delle grandi sfide della sua presidenza sarà quella di condurre la Svizzera attraverso la crisi energetica che tocca tutta l'Europa; un esercizio al quale Berset è comunque abituato dopo aver trascorso due anni da ministro della sanità durante la pandemia.  

11:29
11:29
La gioia del canton Giura

L'elezione di Elisabeth Baume-Schneider porta per la prima volta il canton Giura in Governo.

11:24
11:24
Le parole di Albert Rösti

«Mi ha fatto molto piacere essere eletto al primo turno, era tutt'altro che scontato. Avevo un concorrente molto valido, Hans-Ueli Vogt».

11:20
11:20
Le congratulazioni di Ignazio Cassis e Alain Berset

Ecco le congratulazioni di Ignazio Cassis e Alain Berset ai due neoeletti.

© KEYSTONE ATS /ALESSANDRO DELLA VALLE
© KEYSTONE ATS /ALESSANDRO DELLA VALLE
11:18
11:18
Il nuovo Governo

Dal primo gennaio il nuovo Consiglio federale sarà questo.

© KEYSTONE ATS
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11:06
11:06
Le parole di Roger Normann

«Per fortuna abbiamo messo due donne sul ticket, altrimenti avremmo rischiato l'elezione di un uomo e questo non sarebbe stato giusto. Voglio congratularmi con Elisabeth Baume-Schneider per questa storica elezione e ringrazio Eva Herzog ed Evi Allemann per essersi messe a disposizione».

11:05
11:05
Crelier Crevoisier subentra a Baume-Schneider

Il seggio al Consiglio degli Stati lasciato libero da Elisabeth Baume-Schneider, appena eletta in governo, sarà ripreso dalla consigliera comunale di Porrentruy (JU) Mathilde Crelier Crevoisier. Il Giura è infatti l'unico cantone dove l'elezione alla Camera del popolo si svolge secondo il sistema proporzionale.

Se Crelier Crevoisier dovesse rifiutare l'elezione, spetterà al Partito socialista giurassiano trovare un nuovo «senatore». Qualora non dovesse reperire una persona pronta ad assumere l'incarico verrebbe indetta un'elezione complementare, che si terrebbe in marzo o aprile, ha precisato a Keystone-ATS la cancelleria cantonale.

11:02
11:02
Baume-Schneider: «Lavorerò per la prosperità del Paese»

«Non vedo l'ora di mettermi al lavoro per la prosperità del nostro Paese». È quanto ha affermato nel suo primo discorso la neo eletta consigliera federale Elisabeth Baume-Schneider, sottolineando che «la forza del popolo si misura con la prosperità dei più deboli».

«Mi impegnerò con passione per essere all'altezza del mandato assegnatomi», ha promesso la giurassiana dopo aver ringraziato chi l'ha sostenuta, la sua famiglia, il suo cantone, le altre candidate socialiste che l'hanno accompagnata nelle ultime settimane.

«Voglio costruire un ambiente prospero, favorevole alla giustizia sociale», ha aggiunto Baume-Schneider, esprimendo la volontà di essere un ponte tra comunità, regioni, tra città e campagna, tra generazioni.

Si è quindi detta convinta che il Paese sarebbe stato in grado di superare le crisi attuali, ad esempio in materia climatica o di approvvigionamento energetico. «So che la nostra democrazia è forte, generosa», ha aggiunto visibilmente emozionata, tanto da non riuscire a ritrovare nei suoi appunti un paio di frasi in italiano che aveva preparato.

«Mi scuso tantissimo, Marina Carobbio mi aveva preparato delle frasi in italiano ma non ero pronta, non pensavo fosse possibile! Sarà per la prossima volta. Io ho sempre lavorato in minoranza, vengo da una regione come il canton Ticino e sono abituata a dover collaborare con altre formazioni politiche».

10:59
10:59
I neoeletti raggiungono gli altri membri del Governo

I due neoeletti consiglieri federali Elisabeth Baume-Schneider e Albert Rösti raggiungono ora il cosiddetto «Salon du Président» dove saranno ricevuti dal Consiglio federale in corpore. Un paio d'ore dopo terrà la loro prima conferenza stampa al Centro media di Palazzo federale.

Venerdì il Consiglio federale si riunirà con i nuovi eletti per la ripartizione dei dipartimenti. In quell'occasione, i ministri già in carica esprimono la loro preferenza per ordine di anzianità di appartenenza in governo. Di conseguenza, i due neo consiglieri federali si pronunceranno per ultimi. In caso di disaccordo su un determinato dipartimento, il governo procede a una votazione.

I nuovi consiglieri federali entreranno ufficialmente in carica il primo gennaio.

10:58
10:58
Elezione del presidente e vicepresidente della Confederazione

Dopo una breve pausa l'Assemblea federale procederà all'elezione, per un anno, del presidente della Confederazione e della vicepresidente del Consiglio federale.

Unici candidati sono rispettivamente Alain Berset e Viola Amherd. Salvo enormi sorprese saranno eletti già al primo turno. Il futuro presidente della Confederazione terrà in seguito un discorso davanti alle Camere riunite.

10:57
10:57
58 anni

Elisabeth Baume-Schneider è la sesta candidata più anziana al momento della sua elezione in governo (dal 1959).

10:55
10:55
Un Consiglio federale latino

Con l'elezione di Elisabeth Baume-Schneider, le regioni latine del Paese hanno la maggioranza in governo, con anche Ignazio Cassis, Alain Berset e Guy Parmelin. È solo la seconda volta nella storia che ciò accade.

10:47
10:47
Le parole di Marina Carobbio

«Una bella elezione, sono molto contenta! Erano due candidate molto valide».

10:46
10:46
UDC bernese contenta del suo nuovo Consigliere federale

Esponenti di primo piano dell'UDC bernese hanno reagito con soddisfazione all'elezione di Albert Rösti in Consiglio federale. È la prima volta dall'elezione di Samuel Schmid, nel dicembre 2000, che il maggior partito del cantone di Berna può festeggiare un suo rappresentante in qualità di consigliere federale.

«Grande gioia» è stata espressa oggi dal consigliere agli Stati Werner Salzmann, che come Rösti si era candidato alla successione di Ueli Maurer in Consiglio federale. «Albert Rösti è un mio buon collega e ho sempre detto che uno di noi due deve farcela», ha dichiarato Salzmann in un'intervista a Keystone-ATS.

Per Manfred Bühler, presidente dell'UDC bernese è stata una giornata positiva per due motivi. In primo luogo, ha detto, è un privilegio per lui, in qualità di presidente cantonale, poter festeggiare un nuovo Consigliere federale. Con un'elezione molto chiara e rapida, Rösti ha potuto raccogliere i frutti del suo lavoro in Consiglio nazionale. Dall'altra il Giura bernese torna in Consiglio nazionale, ha dichiarato Bühler. Lui stesso prende il posto di Alber Rösti nella Camera del popolo.

Il Giura bernese è stato quasi sempre rappresentato nel Parlamento federale dal 1848, con due brevi interruzioni. Manfred Bühler è già stato consigliere nazionale dal 2015 al 2019, quando non è stato rieletto.

10:42
10:42
Insieme agli altri membri del Governo

I due neoeletti consiglieri federali Elisabeth Baume-Schneider e Albert Rösti raggiungono ora il resto del Governo riuniti in un altra sala.

10:38
10:38
La quindicesima consigliera federale PS

La quindicesima consigliera federale PS. Elisabeth Baume-Schneider è la quindicesima consigliera federale del PS dal 1943 (data del primo consigliere federale eletto). È la dodicesima migliore eletta.

10:36
10:36
Albert Rösti e Elisabeth Baume-Schneider giurano

È il momento del giuramento.

Elisabeth Baume-Schneider e Albert Rösti, dopo aver entrambi accettato l'incarico, procedono ora al giuramento nella sala dell'Assemblea federale. 

Albert Rösti giura con la mano alzata, mentre Elisabeth Baume-Schneider promette con la mano sul cuore. 

© KEYSTONE ATS
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© KEYSTONE ATS
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10:32
10:32
Il discorso di Baume-Schneider

«Con rispetto e gratitudine vi ringrazio per la fiducia. Mi impegnerò con passione e senza stancarmi per questo mandato. Ringrazio Eva Herzog e Evi Allemann: tre donne forti. Ringrazio tutti i giurassiani per il sostegno!».

«Dovrei avere una frase italiana per i miei amici ticinesi, essa però non figura nel mio discorso, mi spiace! Lo farò la prossima volta». 

«Sono sicuramente affascinante, ma sono anche in grado di svolgere un lavoro serio».

© KEYSTONE ATS
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10:25
10:25
Elisabeth Baume-Schneider succede a Simonetta Sommaruga

 Elisabeth Baume-Schneider succede a Simonetta Sommaruga. Eletta con 123 voti.

La socialista giurassiana Elisabeth Baume-Schneider è la nuova consigliera federale PS. Succede a Simonetta Sommaruga. L'Assemblea federale l'ha eletta al terzo turno con 123 voti su 245 schede valide, la maggioranza assoluta era di 123 schede.

Si prosegue quindi con la formula contraddistinta dalla concordanza aritmetica: 2 UDC, 2 PS, 2 PLR e 1 PPD. Tutte le quattro principali forze politiche del Paese sono rappresentate in governo.

Non ce l'ha fatta la candidata bernese del PS Eva Herzog (83 voti al primo turno, 105 al secondo e 116 al terzo turno). Dal primo di gennaio, il governo avrà quindi tre membri germanofoni, tre francofoni e un italofono.

© KEYSTONE ATS
© KEYSTONE ATS
10:23
10:23
Stanno rientrando gli scrutatori in sala

Stanno rientrando gli scrutatori in sala, tra poco i risultati del terzo turno.

10:22
10:22
Le parole di Matthias Aebischer

«C'è stato un problema di comunicazione: non è stato bello dire chiaramente fin da subito che si sarebbero presentate solo donne alla successione di Sommaruga». 

10:19
10:19
Il Giura ci crede

Mentre si procede allo spoglio delle schede per il terzo turno dell'elezione i sostenitori giurassiani di Elisabeth Baume-Schneider esprimono la loro calorosa vicinanza alla socialista. 

© KEYSTONE ATS
© KEYSTONE ATS
10:18
10:18
Le parole di Marco Romano

«Dopo quanto successo stamattina sarà difficile venire meno a un impegno nei confronti di Jositsch».

10:16
10:16
La gioia della famiglia Rösti

Nel suo discorso di accettazione, il neoeletto consigliere federale UDC ha reso omaggio alla sua famiglia, presente nelle tribune.

La moglie con i figli. © KEYSTONE ATS
La moglie con i figli. © KEYSTONE ATS
La madre 91.enne di Albert Rösti. © KEYSTONE ATS
La madre 91.enne di Albert Rösti. © KEYSTONE ATS
10:14
10:14
Le parole di Greta Gysin

«Conosco Jositsch abbastanza bene e sapevo che non avrebbe preso la parola per ritirarsi, ora è però il momento di smettere con questo giochetto».

10:12
10:12
Manfred Bühler subentra a Albert Rösti alla Camera del popolo

L'ex consigliere nazionale UDC Manfred Bühler succederà ad Albert Rösti alla Camera del popolo. Il Giura bernese riconquista così un seggio alla Camera bassa, da cui è assente da tre anni.

Bühler, presidente dell'UDC bernese, è stato infatti il primo non eletto - e quindi il primo subentrante - nella lista UDC alle elezioni federali del 2019. La minoranza francofona, che rappresenta circa il 10% della popolazione del cantone, sarà così nuovamente rappresentata sotto il Cupolone.

Il Giura bernese è stato costantemente rappresentato alla Camera del popolo dal 1848 al 2011. Quell'anno il deputato uscente dell'UDC Jean-Pierre Graber non era stato rieletto. Primo subentrante, è tornato al Nazionale all'inizio del 2015 dopo le dimissioni di Hansruedi Wandfluh.

Bühler, 43 anni, ha già ricoperto un mandato in Consiglio nazionale dal 2015 al 2019, quando non è stato rieletto. Siede anche in Gran Consiglio ed è sindaco di Cortébert da sette anni. Insieme al sindaco di Saicourt, Markus Gerber, è uno dei due candidati francofoni nella lista principale dell'UDC bernese per le elezioni del Consiglio nazionale del prossimo anno.

10:11
10:11
I dossier del DFF ancora aperti

Il Dipartimento federale delle finanze (DFF), fino ad ora di Ueli Maurer, ha diversi cantieri aperti. Se la crisi del coronavirus sembra essersi un po' calmata, il principale dossier del momento concerne la modifica costituzionale proposta dal Governo per adempiere agli impegni fiscali presi nei confronti dell'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE) e del G20.

Concretamente, si tratta di introdurre un'imposta integrativa per tutti quei grandi gruppi di imprese che raggiungono un fatturato annuo globale di almeno 750 milioni di euro (743 milioni di franchi al cambio attuale) e il cui livello d'imposizione minima è inferiore al 15%. La riforma dovrebbe vedere luce durante la Sessione in corso.

Per quanto riguarda la crisi del coronavirus, essa è passata davvero in secondo piano. Il Parlamento ha adottato la legge per ridurre il debito legato alla pandemia di Covid-19. Dovrà essere assorbito entro il 2035, senza far capo agli eccedenti di bilancio del passato.

Diversi altri dossier rimangono ancora aperti. Tra questi figura l'eliminazione della penalizzazione fiscale delle coppie sposate, che interessa circa 454.000 coniugi con due redditi e 250.000 coppie in pensione.

Fatto assai raro, il Tribunale federale aveva dichiarato nulla nel 2019 la votazione sull'iniziativa dell'allora PPD «Per il matrimonio e la famiglia - No agli svantaggi per le coppie sposate», respinta di stretta misura alle urne. Diversi progetti di riforma sono in corso.

L'Amministrazione federale sta portando avanti la proposta di imposizione individuale, mentre un comitato di Donne PLR ha lanciato lo scorso 8 settembre un'iniziativa proprio per l'introduzione della tassazione individuale, in cui donne e uomini dovrebbero essere tassati indipendentemente dal loro stato civile.

10:07
10:07
Jositsch tace

Dopo il secondo turno di elezione andato a vuoto, Daniel Jositsch non prende la parola per ringraziare per il sostengo e neppure per lanciare un segnale forte distensivo invitando l'Assemblea federale a votare le due candidate ufficiali. 

10:03
10:03
Secondo turno: nessuno ottiene la maggioranza assoluta

Né Eva Herzog (PS/BS), né Elisabeth Baume-Schneider (PS/JU) hanno ottenuto la maggioranza assoluta per l'elezione in Consiglio federale. Occorre quindi procedere a un nuovo turno di votazione. Ecco l'esito dello scrutinio:

Schede distribuite: 245

Schede rientrate: 245

Schede bianche: 0

Schede nulle: 0

Schede valide: 245

Maggioranza assoluta: 125

Hanno ottenuto voti: Elisabeth Baume-Schneider 112, Eva Herzog 105, Daniel Jositsch (PS/ZH) 28.

L'Assemblea federale procede a un terzo turno di votazione. Tutti restano in gara, ma non sono più accettate nuove candidature.

Nessun candidato ottiene la maggioranza assoluta al secondo turno, si andrà al terzo turno di votazione.

10:01
10:01
Stanno rientrando gli scrutatori in sala

Stanno rientrando gli scrutatori in sala, tra poco il risultato.

09:57
09:57
Le parole di Tamara Funiciello

«Stiamo parlando di due donne che sanno cosa vuol dire fare politica in questo Paese. Votiamo la qualità!».

09:54
09:54
Rösti: «La porta del mio ufficio sarà sempre aperta»

È un grande onore per me e per il Canton Berna essere eletto in Consiglio federale. Sono state le prime parole pronunciate dal consigliere federale eletto Albert Rösti che, nell'accettare il suo nuovo ruolo, ha promesso che la porta del suo ufficio sarà sempre aperta per tutti, amici e avversari politici.

Profondamente legato al suo partito e ai valori che rappresenta, Rösti ha dichiarato che porterà le istanze democentriste in governo nel rispetto della collegialità.

Anche Rösti, come prima il dimissionario Ueli Maurer, ha sottolineato l'importanza della libertà e della libera discussione, quintessenza della democrazia e ciò che ci distingue da Paesi autocratici o dittature.

Una libertà, cui la democrazia diretta deve molto, in cui ci si impegna a rimanere uniti nella diversità per il bene dei cittadini e delle cittadine nel rispetto del motto che campeggia anche sul soffitto di questo edificio: «Unus pro omnibus, omnes pro uno» («uno per tutti, tutti per uno»).

09:50
09:50
Ottimo risultato per Jositsch

  Jositsch, combattivo fin dall'inizio, ha ottenuto ben 58 voti. Un ottimo risultato per lo zurighese e un chiaro messaggio al PS: la mossa di escludere gli uomini fin dall'inizio non è piaciuta.  

09:49
09:49
Al via il secondo turno

Si procede alla distribuzione delle schede per il secondo turno.

09:46
09:46
Normann chiede di rispettare il ticket

Normann invita a scegliere una delle due candidate presentate dal gruppo socialista alle camere. «È arrivato il momento di eleggere la decima consigliera federale».

09:45
09:45
I risultati del primo turno: nessun eletto

Nessun eletto, si passa al secondo turno.

Né Eva Herzog (PS/BS), né Elisabeth Baume-Schneider (PS/JU) hanno ottenuto la maggioranza assoluta per l'elezione in Consiglio federale. Occorre quindi procedere a un nuovo turno di votazione. Ecco l'esito dello scrutinio:

Schede distribuite: 245

Schede rientrate: 243

Schede bianche: 0

Schede nulle: 0

Schede valide: 243

Maggioranza assoluta: 122

Hanno ottenuto voti: Elisabeth Baume-Schneider 96, Eva Herzog 83, Daniel Jositsch (PS/ZH) 58, diversi 6.

L'Assemblea federale procede a un secondo turno di votazione. Tutti candidati restano in gara.

09:43
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Stanno rientrando gli scrutatori in sala

Stanno rientrando gli scrutatori in sala.

09:40
09:40
Il Giura bernese sarà nuovamente rappresentato in Consiglio nazionale

L'elezione di Albert Rösti segna il ritorno di un rappresentante del Giura bernese sotto la cupola di Palazzo federale. Manfred Bühler, di Cortébert (BE), succederà al cittadino di Uetendorf. L'attuale presidente del partito cantonale era il primo dei subentranti alle elezioni federali del 2019. In quell'occasione il Giura bernese aveva perso il suo rappresentante in Parlamento. Manfred Bühler è stato membro del Consiglio nazionale dal 2015 al 2019.  

09:37
09:37
Il discorso di Albert Rösti

È un grande onore per me e per il Canton Berna essere eletto in Consiglio federale. Sono state le prime parole pronunciate dal consigliere federale eletto Albert Rösti che, nell'accettare il suo nuovo ruolo, ha promesso che la porta del suo ufficio sarà sempre aperta per tutti, amici e avversari politici.

Profondamente legato al suo partito e ai valori che rappresenta, Rösti ha dichiarato che porterà le istanze democentriste in governo nel rispetto della collegialità.

Anche Rösti, come prima il dimissionario Ueli Maurer, ha sottolineato l'importanza della libertà e della libera discussione, quintessenza della democrazia e ciò che ci distingue da Paesi autocratici o dittature.

Una libertà, cui la democrazia diretta deve molto, in cui ci si impegna a rimanere uniti nella diversità per il bene dei cittadini e delle cittadine nel rispetto del motto che campeggia anche sul soffitto di questo edificio: «Unus pro omnibus, omnes pro uno» («uno per tutti, tutti per uno»).

09:36
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Le parole di Fabio Regazzi

«Ho votato Rösti: persona alla mano e membro della Camera dell'Unione svizzera di arti e mestieri. Per la successione di Sommaruga sono ancora piuttosto in dubbio, nessuna delle due mi ha particolarmente convinto».

09:35
09:35
Le parole di Marco Chiesa

«Albert Rösti è una persona capace di costruire un consenso. Rösti mi ha detto che vuole imparare l'italiano, vediamo se lo farà più in fretta di Ueli Maurer».

09:33
09:33
Le parole di Lorenzo Quadri

«Sono contento per Rösti: una persona meritevole. Si tratta di un profilo condiviso, mentre Maurer era stato eletto con il rotto della cuffia e si è fatto apprezzare in seguito. Speriamo che per Rösti non accada un processo inverso. Mi auguro che resti un vero UDC anche quando diventerà consigliere federale».

«Io ho votato Jositsch al primo turno».

09:29
09:29
Si procede alla distribuzione delle schede per il primo turno

Si procede alla distribuzione delle schede per il primo turno. Distribuite 245 schede. Il presidente dell'Assemblea federale Martin Candinas (Centro/GR) ha ricordato che il PS ha candidato le «senatrici» Elisabeth Baume-Schneider (JU) ed Eva Herzog (BS).Oltre a questi due nomi potrebbe spuntare una candidatura «selvaggia» nella persona del consigliere agli Stati socialista zurighese Daniel Jositsch, che aveva mostrato interesse per la carica. Le sue chance sono però deboli.

© KEYSTONE ATS
© KEYSTONE ATS
09:27
09:27
Sesto UDC eletto al primo turno

Rösti è il sesto consigliere federale dell'UDC a essere eletto al primo turno dal 1929 (quando fu eletto il primo consigliere federale democentrista).

09:25
09:25
Elezione successore di Simonetta Sommaruga, chi sono le due candidate

La basilese Eva Herzog e la giurassiana Elisabeth Baume-Schneider sono le due candidate ufficiali del ticket femminile scelto dal gruppo parlamentare del PS per la successione di Simonetta Sommaruga in governo.

Eva Herzog, che presto compirà 61 anni, è stata eletta nel 2001 nel Gran Consiglio di Basilea Città, dove nel 2004 ha presieduto il gruppo parlamentare del PS fino a quando, nello stesso anno, è stata eletta nel governo cantonale, È stata riconfermata nell'esecutivo nel 2008, nel 2012 e nel 2016.Nel 2019 è stata eletta nel consiglio degli Stati. Dodici anni fa, la Herzog era già stata candidata al Consiglio federale, nella corsa per la successione del consigliere federale Moritz Leuenberger, ma si era piazzata ultima e l'Assemblea federale aveva preferito Simonetta Sommaruga. 

Anche Elisabeth Baume-Schneider, 58 anni, ha una lunga esperienza in politica. Dal 1995 al 2006 ha fatto parte del parlamento cantonale del Giura ed è quindi stata eletta nel consiglio di Stato, dove ha diretto fino al 2015 il Dipartimento dell'educazione, della cultura e dello sport. Eletta al Consiglio degli Stati nel 2019, è considerata la più a sinistra fra le due candidate ed è anche vicepresidente del PS svizzero.   

09:24
09:24
Si passa ora all'elezione del successore di Simonetta Sommaruga

Si passa ora all'elezione del successore di Simonetta Sommaruga (PS): la parola al capogruppo socialista Roger Nordmann. Il socialista ringrazia prima di tutto Simonetta Sommaruga ma rende anche omaggio a Ueli Maurer.

09:16
09:16
Rösti ringrazia Vogt

  Nulla da fare per l'altro concorrente dell'UDC al seggio in governo, Vogt, che non ha avuto nessuna chance di elezione.

09:13
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Albert Rösti accetta l'elezione

Albert Rösti accetta l'elezione: «Uno per tutti, tutti per uno».

© KEYSTONE ATS
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09:07
09:07
Rösti è stato eletto Consigliere federale al primo turno

Albert Rösti candidato UDC è stato eletto Consigliere federale con 131 voti al primo turno contro i 98 di Hans-Ueli Vogt.

Il democentrista bernese Albert Rösti è il nuovo consigliere federale UDC. Succede a Ueli Maurer. L'Assemblea federale l'ha eletto al primo turno con 131 voti su 243 schede valide, la maggioranza assoluta era di 122 schede.

09:06
09:06
Stanno rientrando gli scrutatori in sala

Stanno rientrando gli scrutatori in sala.

09:05
09:05
Le parole di Anna Giacometti

«Molto commovente sentire le parole di Simonetta Sommaruga, bravissimo Ueli Maurer a parlare a braccio. Sommaruga una donna di classe, Maurer molto competente».

09:03
09:03
Le parole di Jon Pult

  «I due membri di governo più distanti uno dall'altro, ma un po' si volevano anche bene! Un momento molto emotivo».   

09:02
09:02
Le parole di Greta Gysin

«Ci sono delle linee rosse che non possono essere superate. Una è quella climatica e l'altra quella dei diritti umani. I due candidati UDC non ci hanno soddisfatto. Ma non abbiamo però fatto giochetti di sorta, abbiamo solo evitato di emettere una raccomandazione».

08:50
08:50
Si procede alla distribuzione delle schede per il primo turno

Si procede alla distribuzione delle schede per il primo turno.

Distribuite 245 schede. Come dichiarato dal presidente dell'Assemblea federale Martin Candinas (Centro/GR), l'UDC propone il consigliere nazionale ed ex presidente del partito Albert Rösti (BE) e l'ex consigliere nazionale Hans-Ueli Vogt (ZH). Come sempre si sono annunciati per la carica anche alcuni semplici cittadini.  

© KEYSTONE ATS
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08:48
08:48
Come funziona l'elezione?

Primi due turni liberi, poi si va per esclusione. Per ogni elezione, i primi due turni sono liberi. Chi racimola meno di dieci voti al secondo turno viene eliminato. Questa regola si applica anche per i turni seguenti. A partire dal terzo turno non sono più accettate nuove candidature; chi ottiene meno voti è eliminato.

Quando rimangono in lizza due pretendenti, in caso di parità di voti l'elezione prosegue finché uno dei due non la spunta.

08:47
08:47
Al via il primo scrutinio

Al via il primo scrutinio, vengono distribuite le schede di voto. 

08:46
08:46
La parola al capogruppo dell'UDC Thomas Aeschi

La parola al capogruppo dell'UDC Thomas Aeschi. «Vogliamo un futuro sicuro, la libertà, l'autodeterminazione della Svizzera, l'indipendenza economica, non vogliamo aderire all'Europa. Vogliamo il rafforzamento dell'esercito svizzero per proteggere la popolazione. Abbiamo scelto come candidati Albert Rösti e Hans-Ueli Vogt per portare avanti queste idee in governo».

08:42
08:42
Successione di Ueli Maurer, chi sono i due candidati

Il consigliere nazionale bernese Albert Rösti e l'ex consigliere nazionale zurighese Hans-Ueli Vogt sono i due candidati ufficiali del ticket scelto dal gruppo parlamentare dell'UDC per la successione di Ueli Maurer in governo.

Il 55.enne Rösti figura sin dall'inizio quale favorito alla successione di Maurer in Governo. Rösti siede al Nazionale dal 2011. Come si ricorderà, fra il 2016 e il 2020 è stato presidente dell'UDC a livello nazionale. Il bernese è considerato conciliante. La sua capacità di ascolto potrebbe piacere agli altri partiti. Ma ciò potrebbe anche costargli dei voti da parte degli esponenti della linea dura dell'UDC.

Vogt, professore di diritto ed ex consigliere nazionale, è il candidato della «potente» sezione cantonale zurighese dell'UDC, che ha avuto Christoph Blocher e Ueli Maurer eletti in Governo. Ritiratosi dal Parlamento nel 2021, Vogt si è talvolta discostato dalla linea democentrista, in particolare sul matrimonio per tutti o l'iniziativa sulle multinazionali responsabili.

08:38
08:38
Il Consiglio federale lascia la sala

Al termine del commiato, il Consiglio federale lascia la sala dell'Assemblea federale.

Preso congedo dai due consiglieri federali si passa ora all'elezione del successore di Ueli Maurer.

08:36
08:36
Le parole di Simonetta Sommaruga

La Consigliera federale Simonetta Sommaruga prende la parola dopo il discorso di Candinas.

«La concordanza dà la possibilità ad ognuno di dire la sua. Così si trovano soluzioni che sono superiori al minimo comune denominatore. La concordanza presuppone fiducia e rispetto. Chi vuole cambiare qualcosa nel nostro paese deve rimboccarsi le maniche, e io ho cercato di farlo».  

Lunghissimi applausi anche alla fine del discorso di Sommaruga.

08:25
08:25
Il discorso di Cardinas per Sommaruga

Il primo cittadino Martin Candinas passa successivamente al discorso di commiato dell'Assemblea federale per Simonetta Sommaruga, raccontando la vita e la carriera politica della Consigliera federale uscente.

«È sempre rimasta sincera e vulnerabile. Ha sempre messo in primo piano il benessere delle persone».  

Alla fine del discorso c'è stata una standing ovation anche per Simonetta Sommaruga.

08:21
08:21
Candinas rende omaggio a Maurer

In apertura di seduta, il presidente dell'Assemblea federale Martin Candinas (Centro/GR) ha reso omaggio al consigliere federale dimissionario Ueli Maurer.

Candinas ha citato una frase spesso ripetuta da Maurer: «siamo al servizio dei cittadini». Ciò rispecchia perfettamente la vita dello zurighese: ha dedicato 44 anni alla politica, 14 dei quali in Consiglio federale. Il primo cittadino ha poi ricordato le varie tappe della carriera politica del democentrista.

«Maurer è stato la coscienza della politica finanziaria svizzera», ha proseguito Candinas. «L'energia e il piacere con il quale affronta le sfide è sempre stata una fonte d'ispirazione per noi». «Caro Ueli, grazie di cuore di tutto», ha concluso Candinas seguito da un caloroso applauso da parte dell'Assemblea federale.

© KEYSTONE ATS
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08:19
08:19
Maurer: «La libertà di cui godiamo la dobbiamo preservare»

Ueli Maurer rivolge all'Assemblea federale il suo discorso di commiato: «La libertà di cui godiamo la dobbiamo preservare. Libertà del paese, libertà di parola e libertà di opinione sono beni di cui dobbiamo avere cura!»

Applausi da parte di tutta l'Assemblea federale alla fine del discorso.

08:10
08:10
Il discorso di Candinas inizia da Maurer

L'Assemblea prende commiato dai due Consiglieri federali uscenti, Ueli Maurer e Simonetta Sommaruga, con il discordo del primo cittadino Martin Candinas.

Candinas incomincia proprio dal ministro delle Finanze Ueli Maurer, ripercorrendone la storia e la carriera politica.

«Se penso al ministro delle finanze lo vedo con la cartella oscillante e con il suo sorriso. Ueli Maurer saluta sempre tutti. È un lavoratore».  

Candinas esprime i propri auguri a Maurer in chiusura del discorso. Segue un lungo applauso dell'Assemblea federale.

08:01
08:01
Entrano Ueli Maurer e Simonetta Sommaruga

Sono le 8.00 in punto. Entrano Ueli Maurer e Simonetta Sommaruga. Si apre la sessione a Camere unite, tra poco inizieranno i lavori dell'Assemblea federale.

07:58
07:58
Che aria si respira a Berna?

Che aria si respira questa mattina a Berna? Risponde Gianni Righinetti in diretta da Palazzo federale: «C'è un'aria di attesa e di pre-tattica, sicuramente il momento è molto atteso».

Colpi di scena? Non dovrebbero esserci, dice Righinetti, anche se è ancora presto per dirlo, «bisogna vedere cosa succederà al primo turno».

07:57
07:57
I deputati stanno prendendo posto

I deputati intanto stanno cominciando a prendere posto all'interno della sala.

07:30
07:30
Si comincia

Seduta a Camere riunite oggi per l'elezione dei successori di Simonetta Sommaruga (PS) e di Ueli Maurer (UDC) in governo. La giornata inizierà alle 8 quando il presidente dell'Assemblea federale, Martin Candinas (Centro/GR), pronuncerà un discorso per ringraziare i ministri uscenti. Toccherà poi ai due consiglieri federali prendere la parola per il discorso di commiato. Terminata questa fase protocollare incominceranno le procedure di voto da parte dei 246 parlamentari. Due sono i candidati ufficiali presentati dall'UDC per la poltrona di Maurer: l'ex presidente del partito Albert Rösti (BE) e l'ex consigliere nazionale Hans-Ueli Vogt (ZH). Due persone anche sul ticket del PS per il seggio di Sommaruga: si tratta delle consigliere agli Stati Elisabeth Baume-Schneider (JU) ed Eva Herzog (BS).