Confederazione

Aree per nomadi: nessuna coordinazione nazionale

La Confederazione ha deciso di abbandonare un progetto che prevedeva disposizioni vincolanti per i cantoni, dopo il parere negativo di questi ultimi
© Keystone/Anthony Anex
Ats
02.05.2025 18:04

La creazione di future aree di transito per i nomadi stranieri non sarà effettuata nell'ambito di una coordinazione nazionale e di direttive federali. La Confederazione ha deciso di abbandonare un progetto che prevedeva disposizioni vincolanti per i cantoni, dopo il parere negativo di questi ultimi.

Il numero di aree di transito necessarie, la loro ripartizione tra le regioni e la loro pianificazione saranno assicurati attraverso una coordinazione intercantonale, ha indicato oggi a Keystone-ATS l'Ufficio federale della cultura (UFC), riferendosi a un'informazione della RTS.

La Confederazione, da parte sua, attuerà le misure menzionate nel piano che rientrano nelle sue competenze: "Non è quindi il progetto di costruire aree di transito che è abbandonato, ma il metodo vincolante per i cantoni per realizzarlo", ha dichiarato l'UFC.

Il finanziamento delle infrastrutture è uno degli aspetti che hanno spinto i cantoni a esprimersi in modo negativo sul progetto: la Confederazione non era in grado di impegnarsi per contribuire ai costi di costruzione delle aree, spiega l'UFC.

La Confederazione continuerà a collaborare con i cantoni per trovare soluzioni basate su richieste singole e progetti concreti, e a farsi coinvolgere in progetti pilota. Ad esempio, continuerà a mettere a disposizione i terreni di sua proprietà, a monitorare i siti esistenti e a fornire raccomandazioni per la progettazione e il funzionamento delle aree di sosta, scrive l'UFC.