Bancarotte

Aumentano i fallimenti delle aziende svizzere, soprattutto in Ticino

Nei primi quattro mesi dell'anno le ditte che hanno dovuto chiudere per insolvenza sono state 1.753 a livello elvetico, il 21% in più dello stesso periodo del 2022
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Ats
25.05.2023 11:20

Il 2023 sta mostrando una forte crescita di fallimenti aziendali in Svizzera: lo indicano i dati pubblicati oggi dalla società di informazioni economiche Dun & Bradstreet (D&B), che osserva anche una progressione particolarmente marcata in Ticino.

Nei primi quattro mesi dell'anno le ditte che hanno dovuto chiudere per insolvenza sono state 1.753 a livello elvetico, il 21% in più dello stesso periodo del 2022. Il dato riassume peraltro una realtà regionale variegata: tenendo conto solo dei cantoni con numeri di una certa consistenza spiccano per esempio il +102% di Friburgo nonché il +37% di Soletta e Lucerna. Anche i tre principali poli elvetici - Zurigo (+19%), Ginevra (+18%) e Basilea Città (+25%) - mostrano forti aumenti e ancora più consistente è la crescita in Ticino (+36% a 116 casi). In contro tendenza risultano solo quattro cantoni, fra cui i Grigioni (-28% a 21 casi).

Ai fallimenti per incapacità a far fronte ai pagamenti vanno poi aggiunti quelli per lacune nell'organizzazione (articolo 731b del Codice delle obbligazioni): il numero complessivo sale così 2613 (+6%) a livello svizzero, a 169 in Ticino (-7%) e a 28 nei Grigioni (-50%).

Se diverse aziende devono abbassare le saracinesche, non poche al contrario aprono i battenti: le nuove iscrizioni al registro di commercio nella Confederazione sono state 17'323 nel periodo gennaio-aprile, valore in progressione del 4% su base annua. Maggiore dinamismo viene mostrato dal Ticino (+15% a 838) e dai Grigioni (+18% a 422).