Stupefacenti

Cannabis nelle farmacie renane

A Basilea Città è iniziata la distribuzione legale e regolamentata di sei prodotti contenenti THC - Si tratta di una prima in Svizzera: lo studio, che si svolge in due fasi, coinvolgerà in totale 374 persone tra i 18 e i 76 anni
© KEYSTONE / GEORGIOS KEFALAS

Acquistare cannabis in farmacia? Sì, ma solo con uno speciale certificato. Ieri a Basilea ha preso il via un progetto pilota per la distribuzione legale e regolamentata di prodotti a base di canapa THC: per alcuni consumatori selezionati è possibile acquistare sei tipi di prodotti - quattro a base di fiori essiccati e due sotto forma di hashish pressato - in nove farmacie renane.

Per partecipare al progetto pilota, il primo in Svizzera, sono state inoltrate oltre 500 candidature: in totale sono però state ammesse 374 persone, di cui 302 uomini, 66 donne e 6 persone non binarie, di età compresa tra i 18 e i 76 anni. L’età media è di 36 anni.

I selezionati sono stati divisi in due gruppi: il primo, che conta circa 180 consumatori, da ieri ha ottenuto uno speciale certificato che attesta la partecipazione al progetto pilota e dunque alla legittimazione dell’acquisto. Il secondo gruppo inizierà il test solo fra sei mesi. In questo modo, sarà possibile esaminare e paragonare parallelamente il consumo legale e quello illegale sull’arco di un determinato periodo.

Gli effetti sulla salute

Il progetto pilota denominato «Weed Care» è uno studio congiunto del Dipartimento della sanità di Basilea Città, delle Cliniche psichiatriche universitarie, dei Servizi psichiatrici di Argovia e dell’Università di Basilea, e approvato dall’Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP). Lo scopo dello studio è quello di analizzare gli effetti della vendita regolamentata sulla salute dei consumatori.

I dati raccolti dalla sperimentazione getteranno le fondamenta per una «futura politica della cannabis responsabile», ha spiegato il Dipartimento della sanità di Basilea Città, precisando che tra un anno sarà presentato un rapporto intermedio all’UFSP.

Controllo qualità non superato

I prodotti a base di canapa sono forniti dal produttore «Pure Production» di Zeiningen (AG), che dall’inizio del 2020 dispone di un permesso eccezionale dell’UFSP per la coltivazione di cannabis. Lo studio doveva partire nel settembre 2022, ma allora i prodotti non avevano soddisfatto lo standard di qualità prescritto: contenevano in particolare bassi residui di un pesticida non consentito nelle coltivazioni biologiche. Il via libera, ora, è stato dato da un organismo indipendente.

I prezzi di vendita si basano sul contenuto di THC nei prodotti e variano tra gli 8 e i 12 franchi al grammo. Il costo potrà variare leggermente ed essere adeguato ai prezzi del mercato nero. I partecipanti non potranno possedere più di 10 grammi di THC. Inoltre, la cessione di canapa utilizzata per questo studio sarà sanzionata e, in caso di recidiva, comporterà l’esclusione dal progetto pilota.

La canapa, bene d’investimento

Quando si sente parlare di cannabis, la mente corre al mercato illegale e all’uso ricreativo dei principi attivi in essa contenuti: il cannabidiolo noto con la sigla CBD e il delta-9-tetraidrocannabinolo (THC). Quest’ultimo è quello che causa i noti effetti psicotropi ed è la sostanza su cui punta la farmaceutica per ricavarne medicamenti per la cura o l’integrazione di terapie contro varie patologie: dal dolore cronico, ai disturbi del sonno e agli effetti collaterali della chemioterapia. La letteratura scientifica dell’ultimo decennio ha ampiamente dimostrato l’efficacia di questi trattamenti complementari. Ora anche gli investitori se ne stanno accorgendo. È il caso della Sinceritas AG (www.sinceritas.eu), azienda tedesca di Bad Homburg che ha raccolto 10,5 milioni di euro (oltre 10 milioni di franchi) per sviluppare i principi attivi alla base di questi farmaci. In questa operazione c’è anche la luganese Amgest SA (www.amgest.ch). «Amgest è una società di gestione patrimoniale che ha contribuito al successo di questo aumento di capitale, grazie al fundraising condotto presso investitori privati. Amgest ha proposto la sottoscrizione dell’aumento di capitale al proprio network a fronte di un business plan ambizioso e rigoroso. L’operazione è stata portata a termine lo scorso agosto», ci spiega Andrea Schinetti, direttore investimenti di Amgest. Il sito produttivo di Sinceritas è in Macedonia, a Skopje. «Il mercato di riferimento è l’Europa, con la Germania in primo piano», continua Schinetti che precisa: «La legislazione dei Paesi europei a differenza di quella statunitense - orientata al mercato ‘ricreativo’ -, è più favorevole allo sviluppo di farmaci a base di canapa». Il settore ha comunque un potenziale di crescita importante. Per la sola Germania, Paese leader in questo campo, secondo lo studio del giugno 2020 Medical cannabis in the Western Europe;Bryan, Garnier & Co., entro il 2024 il mercato crescerà da 200 milioni del 2019 a 2 miliardi di euro.