Il caso

E se un pallone-spia sorvolasse la Svizzera?

Lo scontro ad altissima quota fra Cina e Stati Uniti ha riacceso la questione: come controllare le quote superiori a quelle delle rotte aeree commerciali? Abbiamo girato la domanda all'esercito elvetico e a Skyguide
©Chad Fish
Marcello Pelizzari
08.02.2023 13:01

Che cosa ci ha insegnato l’incidente del pallone-spia cinese, abbattuto sull’Atlantico da un caccia statunitense? Altra domanda: è necessario regolamentare la porzione di cielo compresa fra i 20 e i 50 chilometri di altitudine, al di sopra della quota di sovranità dei singoli Stati? E ancora: questa porzione di stratosfera, a lungo ignorata, sta tornando a occupare le strategie e le azioni delle superpotenze? L’abbattimento del pallone cinese su ordine del presidente Joe Biden, al largo delle coste della Carolina del Sud, dimostra che un’intesa – anche minima – forse è auspicabile. O, rovesciando la questione, che sopra le nostre teste c'è ancora parecchia confusione

Terra (anzi cielo) di nessuno?

L’intera vicenda, fra l’altro, nasce da un paradosso. Che tanto paradosso, in fondo, non è: Pechino ha accusato Washington di avere reagito in maniera eccessiva, impiegando un F-22 e, quindi, la forza, dimenticandosi, tuttavia, che quel pallone tecnicamente non stava contravvenendo alcuna legge. Proprio perché volava al di sopra della sovranità statunitense. Alcuni esperti, a tal proposito, hanno sottolineato una certa ipocrisia da parte americana: la stessa Washington, quando deve spostare i suoi U2 dal Regno Unito al Medio Oriente, non chiede certo l’autorizzazione ai Paesi europei per il sorvolo a oltre 21 mila metri d’altitudine.

La questione, insomma, appare più complicata del previsto se non addirittura contorta. Quella porzione di cielo, considerando il contesto attuale e in particolare le tensioni fra Cina e Stati Uniti, che nascono e si sviluppano soprattutto a terra, rischia di diventare un nuovo (vecchio) terreno di scontro. Uno spazio di conflittualità.

Sarebbe importante, in questo senso, definire limiti e limitazioni, disporre di una dottrina. A maggior ragione se consideriamo che sonde e palloni hanno costi di accesso decisamente meno elevati rispetto ai satelliti. Per tacere dei possibili usi commerciali di questi oggetti. Dalle opportunità alle minacce, beh, il passo è breve.

«Non apparirebbe, così, dal nulla»

Fronte Svizzera, la domanda sorge spontanea: quanto è attuale, nella Confederazione, il concetto di protezione dei cieli? Il portavoce dell'Esercito svizzero, Mathias Volken, da noi contattato a tal proposito sottolinea: «L'aeronautica militare è responsabile delle operazioni militari nello spazio aereo svizzero». E ancora: «Le missioni comprendono la protezione dello spazio aereo, il trasporto aereo e la raccolta di informazioni. Le forze aeree sono adeguatamente preparate per questi compiti». D'accordo, ma l'ipotesi – per quanto remota – che un pallone-spia di un altro Paese sorvoli la Svizzera? Come verrebbe trattato il caso? «Non possiamo fornire dettagli in merito» taglia corto il nostro interlocutore. «Anche perché si tratta, appunto, di un caso ipotetico».

Skyguide, la società deputata a controllare lo spazio aereo svizzero, fornisce qualche dettaglio in più. Ad esempio: è corretto affermare, come spiegano gli esperti citati, che la sovranità di un Paese finisca sopra i 20 mila metri di altitudine? «La cosiddetta FIR svizzera, ovvero la Flight Information Region, ha un limite superiore di 66 mila piedi, circa 22 mila metri» ci rispondono. «Se questa quota equivalga o meno alla sovranità, tocca al Governo federale stabilirlo». In ogni caso, Skyguide monitora lo spazio aereo «in conformità con i limiti della citata FIR, che comprende anche lo spazio aereo dei Paesi confinanti». Tradotto: non può (potrebbe) spingersi oltre i 22 mila metri. Insistiamo: quale procedura verrebbe attivata, in Svizzera, se un pallone aerostatico come quello cinese attraversasse la Confederazione? «Al rilevamento di un tale oggetto, non identificato e non collaborativo, verrebbero attivate le procedure standard in collaborazione con le Forze aeree svizzere». Skyguide, tuttavia, «non fornisce alcuna informazione sui mezzi tattici esatti in un caso del genere» rimandando la palla nel campo dell'aeronautica militare. «Comunque, un pallone come quello cinese non apparirebbe, così, dal nulla nello spazio aereo svizzero. No, verrebbe osservato in precedenza dai nostri Paesi vicini».