«È solo un primo passo, Blatten ne ha bisogno»

«A seguito dei tragici eventi provocati dalla frana che ha sepolto Blatten è necessario fornire aiuto in modo rapido e senza complicazioni burocratiche». Per questo motivo, il Consiglio federale ha deciso di stanziare immediatamente cinque milioni di franchi a favore del Comune della Lötschental per rispondere ai bisogni più urgenti della popolazione colpita. «Il Governo sa che questo contributo di solidarietà è solo un primo passo», hanno detto oggi a Berna la presidente della Confederazione Karin Keller-Sutter e il capo del DATEC Albert Rösti.
«Un gesto di solidarietà è necessario», ha aggiunto la «ministra» delle Finanze. La conta dei danni non è ancora iniziata, ma il Consiglio federale parla già di diverse centinaia di milioni di franchi. Il futuro è incerto, ha detto Rösti, ribadendo però che «gli abitanti di Blatten non saranno lasciati soli».
«15 mila franchi per abitante»
Prima però l’aiuto immediato dovrà essere approvato dal Parlamento: il via libera è atteso già il prossimo martedì da parte del Consiglio degli Stati e giovedì dal Nazionale. I cinque milioni promessi dal Consiglio federale saranno gestiti direttamente dal Comune vallesano: questi mezzi dovranno essere impiegati per misure urgenti che non sono coperte da assicurazioni o sussidi e che devono essere attuate rapidamente. Sarà anche possibile sostenere gli abitanti dei villaggi colpiti che si trovano in situazioni particolarmente difficili. Entro dodici mesi, il Comune dovrà riferire alla Confederazione come sono stati impiegati gli aiuti.
Per Rösti e Keller-Sutter, i fondi vanno destinati in particolare alle persone residenti che hanno perso la casa. A questo proposito, il contributo di cinque milioni «corrisponde a circa 15 mila franchi per ogni abitante che ha la residenza fissa a Blatten», si legge nel messaggio governativo, in cui si ricorda che al 28 maggio - giorno in cui è scena la devastante frana - erano registrate poco più di 300 persone residenti.
Il sostegno di Berna va ad aggiungersi ai 10 milioni già promessi dal Canton Vallese e dagli altri aiuti finanziari – giunti anche sotto forma di donazione – da parte di altri Cantoni (come i Grigioni), Comuni, privati e organizzazioni. Pure il Liechtenstein ha deciso di sostenere Blatten con 100 mila franchi.
Oggi e nei prossimi anni
«La popolazione colpita ha bisogno del nostro sostegno ora e nei prossimi anni», ha ribadito Rösti. Oltre al primo aiuto di cinque milioni (sarà utilizzato il budget del DATEC), in futuro si aggiungeranno anche i contributi che si fondano sulle basi legali già esistenti (come avvenuto ad esempio per la Vallemaggia).
Entro la fine del 2025, i servizi di Albert Rösti, d’intesa con le autorità vallesane, dovranno presentare al Consiglio federale un resoconto sugli aiuti prestati dalla Confederazione, dai Cantoni e da terzi, nonché sulle misure intraprese. Ciò servirà da base per ulteriori aiuti.
Il DATEC, oltre a monitorare la situazione, è anche chiamato a supportare il Comune di Blatten nelle sue riflessioni e nella pianificazione per la ricostruzione. «Vogliamo dare un futuro agli abitanti della Lötschental», ha spiegato ancora Rösti, aggiungendo tuttavia che la sicurezza va messa al primo posto. Non è ancora chiaro se si potrà ricostruire in loco. «Ma la decisione di tornare deve prenderla la popolazione», ha aggiunto il consigliere federale.
Ferden, Kippel e Wiler
Sempre quest'oggi, inoltre, i circa trenta abitanti delle località di Ferden, Kippel e Wiler (vicino a Blatten) hanno ricevuto il via libera per tornare a casa: erano stati sfollati lo scorso 29 maggio per precauzione dopo che l’enorme colata detritica era scesa dal ghiacciaio Birch. Lo Stato maggiore di comando della Lötschental in una nota, precisa tuttavia che non è da escludere un’altra eventuale evacuazione.
Anche i turisti potranno tornare nella valle: la chiusura della strada da Goppenstein per i non residenti e i turisti è stata revocata a partire da questa sera. Tuttavia, l’accesso all’intero territorio del comune di Blatten, compresi i sentieri escursionistici, rimarrà sbarrato.