Il ritratto

Ecco chi è Elisabeth Baume-Schneider

Abile nell'esercizio del compromesso, rappresentante delle regioni periferiche, combatte da sempre per una società più giusta e per difendere le persone vulnerabili
© KEYSTONE / PETER KLAUNZER
Red. Online
07.12.2022 11:13

Il Partito Socialista ha una nuova consigliera federale. Eletta al terzo turno con 123 voti, Elisabeth Baume-Schneider ha in testa due priorità: una società più giusta e la difesa delle persone vulnerabili. La giurassiana, 59 anni, si è sempre presentata come una persona che lotta, con forza, per i valori in cui crede.

Fresca di elezione in Consiglio federale, Baume-Schneider può vantare una lunga e solida esperienza politica: deputata del Parlamento giurassiano dal 1995 al 2002, quindi responsabile del Dipartimento formazione e cultura dal 2003 al 2015 fino al termine dei suoi tre mandati.

Durante la sua presidenza del Parlamento, nel 2000, riuscì a conciliare vita politica e famigliare con la nascita del suo secondo figlio. Fra un dibattito e l'altro, allattava il suo bebè.

Prima di accedere al Consiglio degli Stati, invece, aveva preso una pausa dalla vita politica lavorando come direttrice dell'Alta scuola della socialità e della salute a Losanna. Fra le altre cose, è anche vicepresidente del Partito socialista svizzero.

Non troppo conosciuta a livello nazionale, Baume-Schneider proviene dalle Franches-Montagnes, una regione rurale famosa per la sua verve culturale e la sua apertura verso l'esterno. La neo consigliera si definisce, a tal proposito, una rappresentante delle regioni periferiche.

«Non vedo l'ora di mettermi al lavoro per la prosperità del nostro Paese», ha affermato nel suo primo discorso. Sottolineando, appunto, che «la forza del popolo si misura con la prosperità dei più deboli». E ancora: «Mi impegnerò con passione per essere all'altezza del mandato assegnatomi», ha promesso. Ringraziando chi l'ha sostenuta, ovvero la sua famiglia, il suo cantone, le altre candidate socialiste che l'hanno accompagnata nelle ultime settimane. «Voglio costruire un ambiente prospero, favorevole alla giustizia sociale». 

La convinzione di fondo? Il Paese riuscirà a superare le crisi attuali, ad esempio in materia climatica o di approvvigionamento energetico. «So che la nostra democrazia è forte, generosa».

Cittadina di Breuleux, villaggio di appena 1.500 anime situato a 1.100 metri di quota, Baume-Schneider ha sempre voluto incarnare la diversità. Un pregio, ai suoi occhi. Di origini svizzerotedesche, ha sempre sostenuto di rappresentare un ponte fra le regioni linguistiche. Nonostante sia considerata dell'ala sinistra del PS, è nota altresì per la sua capacità di compromesso.

Madre di due figli, nel frattempo diventati adulti, ha sempre promosso un'economia a misura d'uomo. Senza tralasciare, ovviamente, la politica ambientale e climatica.

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