Svizzera

F-35, si acquisteranno meno caccia del previsto

L'acquisto non sforerà il limite di 6 miliardi, ma per questo motivo il contingente sarà inferiore alle 36 unità previste dalla Confederazione
©ENNIO LEANZA
Red. Online
12.12.2025 14:30

L'acquisto degli aerei da combattimento statunitensi F-35 non sforerà il limite finanziario di 6 miliardi di franchi approvato dal popolo, ma il contingente dei caccia sarà inferiore alle 36 unità previste dalla Confederazione. Lo ha stabilito oggi il Consiglio federale.

Già a giugno il Governo aveva reso noto che Washington non avrebbe rispettato il prezzo fisso dei velivoli stabilito precedentemente per contratto per via di costi aggiuntivi dovuti al rincaro e allo sviluppo dei prezzi delle materie prime nonché, in parte, anche a causa dell'inflazione e ai nuovi dazi doganali imposti dall'amministrazione di Donald Trump su scala globale.

Ora l'Esecutivo ha annunciato che non sarà necessario un credito aggiuntivo, incaricando il Dipartimento federale della difesa (DDPS) di acquistare dal produttore Lockheed Martin il numero massimo possibile di F-35 entro il budget di 6 miliardi. La volontà dell'elettorato verrà così rispettata, afferma il Consiglio federale, il quale però lascia ancora aperta la questione sul numero esatto di aerei che sarà in grado di aggiudicarsi (nei giorni scorsi si è parlato nei media di 30 velivoli al posto di 36).

A fronte dell'inasprimento del contesto geopolitico e in considerazione della situazione tesa in materia di sicurezza in Europa, Berna ritiene che rinunciare all'aereo da combattimento F-35 non sia un'opzione. «Stiamo vivendo un periodo di profondi sconvolgimenti geopolitici» ha dichiarato al riguardo il consigliere federale Martin Pfister, capo del Dipartimento federale della difesa, della protezione della popolazione e dello sport (DDPS). Questi sconvolgimenti, evidentemente, rendono l'Europa più vulnerabile. La Confederazione ha quindi adottato una nuova strategia di politica di sicurezza per i prossimi anni, al fine di affrontare una «minaccia crescente», e in particolare di aumentare la spesa per la difesa all'1% del PIL entro il 2032. 

La Russia, ha aggiunto Pfister, sta intensificando la sua guerra ibrida e nutre ambizioni territoriali. «Questi rischi si aggraveranno negli anni a venire» ha spiegato il consigliere federale. Un'escalation, «fino a una guerra in Europa orientale», avrebbe ripercussioni importanti anche per la Svizzera. Svizzera che, dunque, deve essere pronta a difendersi. Secondo il Consiglio federale, sarebbero necessari da 55 a 70 moderni aerei da combattimento per un sistema di difesa aerea completo e adeguato alle minacce odierne.