Girava video a sfondo sessuale con il suo gatto, condannato

Video a sfondo sessuale con un felino come protagonista costano caro ad un uomo: il Tribunale distrettuale di Uster (ZH) lo ha condannato a sei mesi di carcere sospesi per maltrattamento di animali e pornografia. L'imputato si faceva leccare nelle parti intime dal suo gatto e si filmava.
Oltre alla pena sospesa con la condizionale, il tribunale ha inflitto all'uomo una multa di 200 franchi e un'interdizione a vita dell'esercizio di attività con minorenni. Questo perché è stato trovato in possesso di materiale pedopornografico, anche se non registrato da lui.
«Anche un gatto ha una dignità e un'autodeterminazione sessuale», ha detto il giudice alla lettura della sentenza. Questi principi sono stati violati dall'imputato con il suo comportamento.
Il cittadino francese si faceva leccare nelle parti intime attirando il gatto con del latte. I video girati venivano poi condivisi su una piattaforma iniziata a frequentare «per pura noia» durante il periodo della pandemia di coronavirus.
«Me ne pento, è stato stupido», ha detto scusandosi in lacrime per il trattamento riservato al suo gatto.
La procura chiedeva anche l'espulsione per cinque anni dell'imputato, ma il tribunale ha respinto la domanda.
La zoofilia è un tema tabù dal quale sono colpiti in particolare animali domestici o da reddito. La dimensione del fenomeno in Svizzera non è chiara, anche perché dati affidabili sono praticamente inesistenti.