Guerra in Ucraina

«La Svizzera congeli e confischi i possedimenti degli oligarchi russi»

Il premier polacco Mateusz Morawiecki ha esortato il presidente della Confederazione Ignazio Cassis a inasprire le sanzioni contro la Russia
©Mateusz Marek
Ats
21.03.2022 12:27

(Aggiornata 13.56) «Tra pochi giorni a Bruxelles al Consiglio europeo discuteremo ulteriori sanzioni» contro Mosca. «Sappiamo che queste prime misure hanno già colpito duramente la Russia dal punto di vista economico, ma dobbiamo fare molto di più». Lo ha detto il premier polacco Mateusz Morawiecki in una conferenza stampa a margine dell'incontro con il presidente della Confederazione Ignazio Cassis.

Il primo ministro polacco ha spiegato di aver esortato Cassis a congelare e confiscare gli averi degli oligarchi che si trovano in Svizzera. «Svizzera, Polonia ed UE sono pronte per il grande piano di ricostruzione postbellica» ha aggiunto Morawiecki, ringraziando il ticinese per la disponibilità a «lavorare ad ulteriori pacchetti di sanzioni» e a «fornire aiuti umanitari laddove la Polonia è in prima linea».

Generosità da esportare
Prendendo la parola, Cassis ha spiegato che la Svizzera «quale Paese neutrale non può esportare armi, ma può esportare quasi tutto il resto, a cominciare da generosità e solidarietà».

Il presidente della Confederazione sta effettuando una visita di due giorni in Polonia per rendersi conto sul campo della situazione umanitaria causata dall'afflusso di profughi ucraini su suolo polacco.

Su Twitter, il responsabile del Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) si è detto felice dell'incontro con il premier polacco. Ha espresso la sua riconoscenza per l'eccellente collaborazione che ha permesso l'installazione di un centro di trasbordo di aiuti umanitari svizzeri a Lublino, dove discuterà con esperti svizzeri presenti sul posto. Cassis si recherà poi alla frontiera con l'Ucraina per visitare i centri per i profughi.

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