La Svizzera riapre l'Ambasciata a Teheran e offre Ginevra come sede negoziale

Da oggi, domenica 6 luglio, l’Ambasciata svizzera a Teheran è di nuovo aperta dopo essere stata chiusa temporaneamente il 20 giugno scorso a causa della situazione instabile in Iran. L’ambasciatrice Nadine Olivieri Lozano e un piccolo team sono tornati ieri a Teheran via terra passando per l’Azerbaigian. L’Ambasciata riprenderà le sue attività gradualmente.
La decisione di riaprire l’Ambasciata, scrive il Dipartimento federale degli affari esteri in una nota, è stata presa dopo un’analisi completa dei rischi e d’intesa con l’Iran e gli Stati Uniti, di cui la Svizzera rappresenta gli interessi nel Paese mediorientale come potenza protettrice. La situazione attuale consente una ripresa graduale delle attività dell’Ambasciata in loco. Per il momento non è però ancora possibile fornire servizi consolari, compreso il rilascio di visti. Tutte le rappresentanze svizzere all’estero possiedono dispositivi di sicurezza e di crisi, che vengono costantemente rivisti e adeguati.
La Svizzera segue da vicino gli sviluppi nella regione e mantiene stretti contatti con i suoi partner. È fondamentale che tutte le parti riprendano immediatamente la strada della diplomazia, ribadisce il DFAE. A tal fine la Svizzera offre i suoi buoni uffici e mette a disposizione Ginevra come sede negoziale. Tornando a Teheran, la Svizzera svolge di nuovo il suo ruolo di potenza protettrice degli interessi statunitensi in Iran direttamente in loco.