Tribunale federale

Mantenuto il blocco dei fondi dell'entourage di Yanukovych

Ad averlo ordinato era stato il Consiglio federale nel 2022 e nel 2023
©Gabriele Putzu
Ats
13.06.2025 12:03

Il Tribunale federale (TF) ha respinto tre ricorsi contro il congelamento dei conti di persone vicine all'ex presidente ucraino Viktor Yanukovych. Il congelamento era stato ordinato dal Consiglio federale nel 2022 e nel 2023.

Dopo la destituzione dell'ex presidente, nel 2014, l'Ucraina ha inviato alla Svizzera diverse richieste di assistenza giudiziaria nei confronti di personalità politiche vicine a Viktor Yanukovych. Queste persone sono sospettate di essersi arricchite illegalmente a scapito dello Stato o di aver accettato tangenti.

In risposta, l'Ufficio federale di giustizia (UFG) ha ordinato il congelamento dei conti sulla base della Legge federale concernente il blocco e la restituzione dei valori patrimoniali di provenienza illecita di persone politicamente esposte all'estero (LVP). In una sentenza pubblicata oggi, il Tribunale federale ha affermato che questa misura era volta a garantire che i beni non venissero sottratti prima di una decisione su un'eventuale confisca.

In seguito all'inizio della guerra in Ucraina nel febbraio 2022, le autorità svizzere hanno deciso che non sarebbe stato più possibile confiscare i beni congelati dall'Ufficio federale di giustizia attraverso l'assistenza giudiziaria. Il Consiglio federale ha quindi ordinato la prosecuzione del congelamento.

Come il Tribunale amministrativo federale nel 2024, anche la 1° Corte di diritto pubblico ritiene che le condizioni stabilite dalla LVP per il congelamento dei fondi da parte del Consiglio federale siano ancora soddisfatte. Sottolinea che le autorità ucraine non sono in grado, nei casi in questione, di soddisfare i requisiti di una procedura di assistenza giudiziaria in materia penale. È durante il successivo procedimento di confisca che sarà possibile determinare se i beni contestati sono effettivamente di origine illecita.