Montreux: si tratterebbe di un dramma familiare

Sono emersi ulteriori dettagli in merito alla tragedia che ha scosso il centro di Montreaux questa mattina, 24 marzo. Come riportato in precedenza, verso le 7.00 del mattino, il comando della polizia vodese (CVP) è stato informato che cinque persone si erano appena gettate dal balcone del loro appartamento a Montreux, situato al 7° piano di un edificio in via Casino. Un uomo, due donne e una giovane ragazza sono morti, mentre un adolescente è stato ricoverato in gravi condizioni.

Secondo le prime indagini, due gendarmi si sono recati nell'appartamento della famiglia per eseguire un mandato emesso dalla prefettura, in relazione all'insegnamento a domicilio di uno dei figli. Il mandato riguardava il padre, un francese di 40 anni che viveva nell'appartamento. I gendarmi hanno bussato alla porta e hanno sentito una voce che chiedeva di chi si trattasse. Dopo essersi annunciati, i gendarmi non hanno sentito più alcun rumore nell'appartamento. Non riuscendo a prendere contatto con i possibili occupanti, hanno quindi lasciato il locale. Nel frattempo, un testimone ha chiamato la polizia per segnalare che delle persone erano cadute dal balcone di un appartamento.

Allo stadio attuale delle indagini e con riserva di identificazione formale, che è ancora in corso, sembra che le cinque persone siano membri della stessa famiglia di cittadini francesi: il padre 40.enne, sua moglie 41.enne, sua sorella gemella e la figlia di 8 anni della coppia sono i quattro deceduti. Il figlio, di 15 anni, è in ospedale in gravi condizioni.

È stata aperta un'inchiesta dal pubblico ministero che ha affidato le indagini alla polizia di sicurezza, al fine di determinare le circostanze esatte e le ragioni di questa tragedia. La presenza di un'altra persona nell'appartamento al momento dell'incidente è stata esclusa.

Questo evento ha richiesto l'intervento di diverse pattuglie della gendarmeria e della polizia ASR, ispettori della polizia di sicurezza e della brigata di polizia scientifica, personale del Centre universitaire romande de médecine légale (CURML), diverse ambulanze e lo SMUR, vigili del fuoco del SDIS Riviera e della REGA così come una squadra di supporto di emergenza (ESU).