La storia

Quando la moda veste una giusta causa

Domenica C&A sosterrà la «Charity Walk» di Pink Ribbon Svizzera, nata per sensibilizzare l’opinione pubblica sul cancro al seno – Con Marina Begotti affrontiamo il rapporto fra aziende, solidarietà e impegno sociale
© C&A
Marcello Pelizzari
03.09.2021 06:00

L’appuntamento è fissato per domenica. La cosiddetta «Charity Walk», tuttavia, sarà soltanto virtuale. Maledetta pandemia, già. Il messaggio, ad ogni modo, non cambia: il cancro al seno è una delle forme di tumore più comuni a livello mondiale. E una diagnosi precoce, va da sé, può fare la differenza. Bisogna sensibilizzare, insomma. Ancora e ancora. In Svizzera, dati alla mano, ogni anno muoiono oltre 1.400 donne. La corsa organizzata da Pink Ribbon è nata proprio per questo. Per attirare l’attenzione e, di riflesso, per veicolare un messaggio importante. «Vogliamo salvare vite con i nostri progetti e dare coraggio e fiducia a coloro che ne sono colpiti» affermano i responsabili.

Il programma, quest’anno, sarà appunto diverso. Chi vuole, però, potrà comunque correre per conto suo o in piccoli gruppi. E, poi, caricare il tutto su un’apposita piattaforma, di modo da creare una mappa della solidarietà. Perché, ribadisce Pink Ribbon, è necessario unirsi per vincere una sfida del genere. Lo sa bene C&A, società olandese di grande distribuzione molto attiva (e apprezzata) in Svizzera che, domenica, fungerà da «T-shirt partner». Che cosa significa, nello specifico? Soprattutto, cosa spinge una multinazionale a impegnarsi così a fondo per una causa nobile? Quale il tornaconto? E ancora: qual è il rapporto fra business, solidarietà e sostenibilità? Domande, queste, che abbiamo girato a Marina Begotti, responsabile marketing di C&A per la Svizzera e l’Italia.

Le donne sono la forza trainante dell’industria dell’abbigliamento e del nostro marchio. E l’equità di genere è un elemento fondamentale della cultura di C&A

C&A dimostra, con questo sostegno, di agire con i fatti verso l’esterno e l’opinione pubblica: quali sono, invece, i passi e le politiche interne che l’azienda ha intrapreso e intraprende per sensibilizzare le dipendenti su temi quali il cancro al seno?
«Le donne sono la forza trainante dell’industria dell’abbigliamento e del nostro marchio. E l’equità di genere è un elemento fondamentale della cultura di C&A. Non a caso, nel 2018 abbiamo firmato i principi di empowerment delle donne delle Nazioni Unite, formalizzando il nostro impegno per la parità di genere e per il sostegno delle donne. Da allora abbiamo creato tabelle di marcia e piani d’azione rilevanti a livello locale sulla parità di genere e l’empowerment delle donne nei mercati di vendita al dettaglio in cui il marchio C&A è presente, iniziando anche ad attuare i nostri piani a livello operazionale. Il sostegno a Pink Ribbon Svizzera si colloca nel quadro di questo impegno, poiché il cancro al seno è la neoplasia più frequente che colpisce le donne. Abbiamo iniziato a sostenere Pink Ribbon Svizzera nel 2020 attraverso l’iniziativa Reminder Bra, un calendario a ingresso gratuito per clienti e dipendenti per ricordare il loro auto-esame mensile come misura di prevenzione. In segno di solidarietà con le persone colpite dal cancro al seno, tutti i nostri collaboratori hanno ricevuto un nastro rosa da indossare. Ed è con questo spirito che noi, come tutti i collaboratori di C&A Svizzera, sosteniamo la Charity Walk 2021. Inoltre, quest’anno in ottobre lanceremo di nuovo una campagna legata al cancro al seno, che sarà collegata a una campagna di donazione a un’organizzazione non profit. In questi ultimi anni abbiamo sostenuto le ong che operano per la comunità svizzera in diversi campi, dall’emergenza COVID-19 attraverso Glueckskette ai bambini malati di cancro attraverso Stiftung Theodora. I nostri dipendenti sono sempre aggiornati sulle azioni che intraprendiamo per sostenere le nostre comunità e nel 2015, 2016 e 2017 ci siamo concentrati ulteriormente sul coinvolgimento dei dipendenti attraverso le campagne di employee engagement Inspiring Women, che poi è diventata Inspiring World nel 2019. I nostri dipendenti di tutto il mondo hanno costantemente riportato l’orgoglio per il contributo di C&A alla comunità, alla società e all’ambiente».

Pink Ribbon negli anni ha raccolto oltre 2 milioni di franchi e contribuito chiaramente alla ricerca sul cancro al seno. Quando e perché C&A ha deciso di dare una mano e sostenere l’associazione?
«Come già accennato, il nostro impegno per la consapevolezza del cancro al seno è cominciato qualche tempo fa con la prima campagna Reminder Bra nel 2020. In generale questa è una causa che ci sta a cuore, dato che la maggior parte dei nostri clienti e il 92% dei nostri colleghi in Svizzera è di sesso femminile. E questa malattia è il tumore più comune tra le donne. Quest’anno, poi, abbiamo voluto andare oltre e sostenere nuovamente questa causa collaborando con un’associazione che ha un impatto reale sulla vita delle persone. Siamo lieti di fornire magliette dal design esclusivo a tutti i partecipanti alla famosa marcia di beneficenza organizzata da Pink Ribbon Svizzera. Con i fondi donati dai partecipanti, Pink Ribbon sostiene a sua volta organizzazioni come l’International Breast Cancer Study Group (IBCSG), che da quasi quarant’anni si dedica a trovare una cura per il cancro al seno. Ma il nostro impegno non si ferma qui: continueremo a dedicarci a questa causa anche in futuro, come detto».

Lo sappiamo intuitivamente, ma recenti studi scientifici hanno stabilito una forte evidenza empirica dell’impatto delle relazioni sociali sulla salute. Lo sforzo per affrontare questa sfida deve essere fatto da tutti

In particolare, colpisce lo slogan che avete scelto per la maglietta della manifestazione: together we are stronger. Quanto è importante per una donna non sentirsi sola in casi del genere?
«È importante sostenere sempre più donne per dare loro forza e fiducia durante la lotta e il recupero. Lo sappiamo intuitivamente, ma recenti studi scientifici hanno stabilito una forte evidenza empirica dell’impatto delle relazioni sociali sulla salute. Lo sforzo per affrontare questa sfida deve essere fatto da tutti. Le donne colpite, le loro famiglie e i loro colleghi. Noi, nel nostro piccolo, cerchiamo di agire sui diversi fronti. Per esempio, sensibilizziamo sul cancro al seno sostenendo le associazioni e con la nostra iniziativa lanciata qui in Svizzera nel 2020, Reminder Bra, un’app calendario per ricordare l’auto-esame del seno. Con questo, abbiamo voluto spingere sulla consapevolezza dell’importanza dello screening del cancro al seno. Crediamo fortemente al fatto che, insieme, possiamo superare i momenti più difficili. Ed è insieme quindi che vogliamo affrontare le sfide del cancro al seno, perché insieme siamo più forti».


Al di là di questo slogan e del vostro sostegno, che messaggio volete dare alla causa di Pink Ribbon?
«Sentiamo la responsabilità di sensibilizzare sul tema del Pink Ribbon e per questo motivo lo metteremo in evidenza nelle vetrine dei nostri negozi di Zurigo, Basilea, Winterthur, Ginevra e Losanna questo settembre. Così facendo, potremmo raggiungere direttamente i clienti che passano dai nostri negozi ogni giorno. Abbiamo anche creato una pagina sul nostro sito web dedicata all’autopalpazione, uno dei primi strumenti di prevenzione del tumore al seno. Ma il nostro impegno avrà successo solo se tutti gli attori sociali condivideranno questa visione. L’industria della moda può guidare la transizione verso pratiche commerciali a impatto positivo a livello globale».

C&A è un’azienda molto attenta all’ambiente, alla sostenibilità e a cause nobili come la lotta contro il cancro al seno. Quali sono i risvolti a livello di business? Mi spiego: la vostra clientela è consapevole degli sforzi che fate al di là del vendere vestiti?
«Quando si tratta di sostenibilità, inclusione e cause benefiche, il sostegno dei consumatori è essenziale. Vogliamo coinvolgere di più i nostri clienti in negozio e online e vogliamo che ognuno di loro sia parte del cambiamento. Perché le piccole azioni quotidiane fanno una grande differenza».