Quelle radio, in Svizzera, che per risparmiare usano canzoni generate dall'IA

«Ero in un Uber verso le due di notte e, all'improvviso, alla radio passa una canzone che parla di peti». La testimonianza, riportata dal portale Nau.ch, è di tale Thomas. Il titolo del brano? La strana scoreggia. Il testo, riassumendo al massimo, esalta la flatulenza. E chi mai ha prodotto un simile capolavoro, trasmesso da Radio 1 di Zurigo? Semplice: l'intelligenza artificiale. Avete capito bene. Marc Jäggi, presentatore dell'emittente, conferma: di notte, quando gran parte del pubblico dorme, «stiamo testando diverse tecnologie e contenuti in questa finestra».
Il motivo, di per sé, non è artistico. Ma economico. Ancora Jäggi: «I contenuti vengono trasmessi esclusivamente come programma notturno e non sono soggetti a Suisa. Si tratta di un programma sperimentale, non di un format editoriale. La musica non soggetta a Suisa ci consente di realizzare risparmi necessari nell'attuale contesto economico». Parentesi: Suisa è la principale società di gestione dei diritti d'autore in Svizzera. Se una canzone di un artista viene trasmessa alla radio, Suisa raccoglie i diritti d'autore e li trasmette all'artista.
Radio 1 non è la sola a sperimentare con l'IA. Anche Radio Grischa e Radio Zürisee, infatti, si affidano a programmi speciali nelle prime ore del mattino. La musica, in questa fascia, non proviene dalla normale rotazione. Il presidente del Consiglio di amministrazione, Silvio Lebrument, al riguardo afferma che Radio Grischa trasmette da diversi anni «formati musicali alternativi nelle prime ore del mattino, quando gli ascoltatori sono pochi». Dall'inizio di dicembre, per contro, questa finestra di programma è stata aggiornata: «Per la prima volta vengono sperimentate canzoni create con l'aiuto dell'intelligenza artificiale».
Interpellato da Nau.ch, l'amministratore delegato di Radio Zürisee Daniel Merkle afferma: «Come molte altre emittenti, di notte utilizziamo musica non soggetta a Suisa. La decisione si basa principalmente su considerazioni economiche». A onor del vero, fa notare sempre Nau.ch, i programmi notturni di Radio Zürisee e Radio Grischa si avvicinano di più alla normale programmazione radiofonica rispetto agli esperimenti di Radio 1. I brani si notano appena all'interno del programma notturno; sono praticamente irriconoscibili come generati artificialmente per i non addetti ai lavori. Come ha dimostrato un test d'ascolto, sembrano normalissimi brani soft pop e lounge, solo senza voce.
Le emittenti della SSR, dal canto loro, hanno detto no all'IA preferendo il repertorio convenzionale, anche in piena notte. Radio 3i, da noi contattata, pure non fa uso di musica prodotta dall'intelligenza artificiale. Anche le stazioni radio di CH Media non utilizzano musica generata con l'IA.
Domanda delle domande: ma siamo proprio sicuri che utilizzare musica generata dall'intelligenza artificiale escluda, a priori, un intervento da parte di Suisa? La stessa Suisa spiega che i modelli musicali utilizzati dall'IA sono stati «per la maggior parte formati con opere esistenti e protette da copyright». Il tutto «senza chiedere il permesso ai detentori dei diritti». Le radio corrono quindi un «rischio considerevole», perché i diritti d'autore potrebbero essere potenzialmente violati e potrebbero sorgere richieste di risarcimento, secondo quanto dichiarato dal responsabile della comunicazione di Suisa Giorgio Tebaldi. Suisa, non a caso, ha «già parlato con diverse emittenti radiofoniche dell'uso di musica puramente generata dall'intelligenza artificiale» sottolineando appunto questi rischi.
Torniamo a Radio 1. Si può ancora parlare di qualità? Jäggi si limita a ricordare che di giorno l'emittente mai si sognerebbe di proporre canzoni generate con l'IA. «Di notte, quando quasi nessuno ascolta la radio, ci permettiamo invece di sperimentare e guadagnare in efficienza. Per noi questo atteggiamento non è in contraddizione, ma fa parte di un uso responsabile delle risorse». Pazienza se, come è accaduto a Thomas, fra le canzoni generate ce n'è anche una che parla di flatulenza.
