Rivolte a Losanna: rafforzata presenza preventiva polizia

Dopo due notti di disordini, il municipale losannese responsabile della sicurezza, Pierre-Antoine Hildbrand, ha annunciato un rafforzamento della presenza preventiva della polizia per cercare di evitare che le violenze si ripetano. Ha anche condannato con estrema fermezza le rivolte.
«Contro la polizia sono stati utilizzati dispositivi pirotecnici, è scandaloso», ha dichiarato Hildbrand a Keystone-ATS. «Ci troviamo di fronte a un movimento che non ha nulla a che fare con la morte del giovane, ma che sfrutta questo pretesto per attaccare le forze dell'ordine», ha aggiunto.
Il municipale ha elogiato il lavoro della polizia e dei pompieri. «Le forze dell'ordine agiscono con proporzionalità e grande cautela per evitare feriti, sia tra le loro fila sia tra manifestanti, vigili del fuoco o passanti, è estremamente complicato».
Per evitare una terza notte di violenze, Hildbrand ha annunciato un aumento della presenza preventiva. «Adattiamo il nostro dispositivo man mano che comprendiamo la dinamica in atto e la composizione dei gruppi di persone che affrontiamo», ha spiegato, senza voler aggiungere altro.
Tra ieri e oggi, il quartiere di Prélaz a Losanna, dove domenica mattina è morto un adolescente in fuga dalla polizia su uno scooter rubato, ha vissuto una seconda notte di rivolte. Vari giovani, alcuni dei quali incappucciati, hanno affrontato le forze dell'ordine, che hanno proceduto a sette arresti.
Dopo primi disordini domenica sera, la situazione è nuovamente degenerata ieri poco prima delle 22:00. Tra l'altro, sono stati lanciati nuovamente fuochi d'artificio contro le forze dell'ordine, che hanno risposto con gas lacrimogeni e getti d'acqua da un camion munito di idrante, come ha constatato sul posto un fotografo di Keystone-ATS.
Tra le 150 e le 200 persone hanno nuovamente eretto barricate utilizzando container e cestini della spazzatura dati alle fiamme. Verso le 22.50 altri giovani hanno dato fuoco a container e danneggiato gravemente un autobus della locale compagnia di trasporti pubblici. La situazione è stata riportata alla normalità poco dopo la mezzanotte, ha riferito la polizia cantonale vodese in un comunicato diramato la scorsa notte.
La nota conferma l'uso di granate lacrimogene (54) e di un camion-idranti. Sono inoltre stati esplosi quattro proiettili di gomma. Le forze dell'ordine scrivono di essere state bersagliate con pietre, barriere da cantiere, bombe Molotov e articoli pirotecnici.
Sette persone sono state arrestate. Al momento, secondo quanto riferito dalla polizia, non si registrano feriti né tra le forze dell'ordine né tra i manifestanti.