Coronavirus

Simonetta Sommaruga in visita nel canton Vaud

La presidente della Confederazione ha visitato le urgenze e le cure intensive dell’Ospedale universitario di Losanna (CHUV), dicendosi «profondamente commossa e piena di gratitudine» per il personale curante
KEYSTONE/Pool ARC/Jean-Bernard Sieber
Ats
07.04.2020 16:34

Simonetta Sommaruga si è recata oggi nel cantone di Vaud uno dei più colpiti dall’epidemia di coronavirus. La presidente della Confederazione ha in particolare visitato le urgenze e le cure intensive dell’Ospedale universitario di Losanna (CHUV).

Al termine di questa visita la consigliera federale si è detta «profondamente commossa e piena di gratitudine» per il personale curante e tutti coloro che operano al suo fianco. «Il nostro sistema sanitario funziona bene e sta reggendo bene», ha detto Sommaruga alla stampa.

La presidente della Confederazione ha elogiato «l’anticipazione» di cui hanno dato prova gli ospedali nell’affrontare la crisi, ma anche il comportamento «di una grande maggioranza» della popolazione per il rispetto delle direttive. «Non è il momento di abbassare la guardia», ha tuttavia avvertito.

Come ieri, quando si è recata nelle imprese del Giura bernese e a Basilea Città, Sommaruga ha spiegato che il Consiglio federale sta preparando il dopo pandemia. «Siamo coscienti che la popolazione e le imprese hanno bisogno di sapere in quale direzione si sta andando», ha detto.

La presidente della Confederazione non ha rivelato gli scenari di «deconfinamento» previsti. Si è limitata ad indicare che avverrà in modo graduale e con l’intento di proteggere la popolazione.

Treni e sport

Oltre a visitare il CHUV, Sommaruga si è anche intrattenuta con membri del Consiglio di Stato vodese. Con la presidente del governo cantonale Nuria Gorrite ha in particolare parlato della situazione dei trasporti pubblici sia per quanto riguarda il ritardo nei cantieri sia il modo di rilanciare l’attrattiva del treno al termine della crisi.

La consigliera federale ha inoltre discusso di economia con Philippe Leuba. Questi ha colto l’occasione per citare alcune specificità vodesi come quelle relative alle federazioni sportive. Diverse di queste organizzazioni - nel cantone di Vaud ve ne sono più di 60 - soffriranno nei prossimi mesi a causa del rinvio dei Giochi olimpici di Tokyo, che rappresentano la loro principale fonte di entrate.

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