Crisi energetica

Sollievo fra i proprietari di Axpo dopo l'annuncio del Consiglio Federale

La possibilità di aprire una linea di credito di quattro miliardi di franchi è stata accolta con favore
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Ats
06.09.2022 10:25

C'è sollievo fra i rappresentanti dei proprietari di Axpo dopo che il Consiglio federale ha annunciato oggi l'attivazione del piano di salvataggio sull'energia, a seguito di una richiesta diretta della società stessa pervenuta alla fine della scorsa settimana. La possibilità di aprire una linea di credito di quattro miliardi di franchi viene accolta con favore.

Axpo, considerata assieme a BKW e Alpiq un'azienda di rilevanza sistemica in ambito energetico, si è rivolta venerdì sera al governo per poter far capo, in caso di necessità, a un sostegno dello Stato se confrontata con problemi di liquidità. Dopo che l'amministrazione federale ha studiato il dossier nel fine settimana, ieri, nel corso di una riunione straordinaria, l'esecutivo ha accolto la richiesta, ufficializzata poi oggi in conferenza stampa dalla consigliera federale Simonetta Sommaruga.

Le turbolenze sui mercati dell'elettricità che si registrano attualmente sono senza precedenti, scrivono in una nota i proprietari di Axpo, ovvero i cantoni di Zurigo, Argovia, Sciaffusa, Glarona e Zugo, le aziende elettriche cantonali di Zurigo (EKZ) e Turgovia (EKT), la St.Gallisch-Appenzellische Kraftwerke AG (SAK) e AEW Energie. Il gruppo non ha al momento ancora usufruito di alcuna assistenza, viene precisato.

L'obiettivo della misura è impedire una reazione a catena con gravi danni economici e finanziari per il Paese, vista l'importanza sistemica di Axpo per la sicurezza dell'approvvigionamento elettrico in Svizzera. In maggio i proprietari del gruppo avevano già fatto sapere che avrebbero rinunciato ai dividendi fino a nuovo ordine.