Turismo

Stagione estiva da record in Svizzera: superati i 25 milioni di pernottamenti

Nei mesi da maggio a ottobre del 2025 è stato registrato il miglior risultato da diversi decenni, grazie a un costante aumento mensile della domanda straniera rispetto allo stesso periodo del 2024 – Record di turisti dagli Stati Uniti – Buoni risultati anche per il Ticino
©Chiara Zocchetti
Red. Online
08.12.2025 10:30

Il settore alberghiero, in Svizzera, sorride. Per la prima volta, è stata superata la soglia dei 25 milioni di pernottamenti durante la stagione estiva, rispettivamente da maggio a ottobre 2025. Un aumento, rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, del 2,6% (che corrisponde a +634.000 pernottamenti). Nello specifico, tutti i mesi della stagione estiva 2025 hanno registrato una progressione della domanda rispetto all’anno precedente, con record mensili storici. Gli aumenti mensili variano dall’1,7% (maggio) al 4,1% (ottobre). Un risultato importante, a cui si affianca un altro dato altrettanto interessante, ossia quello legato ai pernottamenti di ospiti stranieri che nella stagione estiva sono stati 13,4 milioni. 

Numeri che non passano inosservati. La stagione estiva 2025, come si sottolinea in una nota della sezione Turismo dell'UST, ha segnato il miglior risultato registrato da diversi decenni, grazie a un costante aumento mensile della domanda straniera (+318.000 pernottamenti; +2,4%) rispetto allo stesso periodo del 2024. Ad eccezione di agosto, che aveva registrato un numero di pernottamenti superiore nel 1992 e nel 1993, tutti gli altri mesi sono a livelli mai raggiunti prima d’ora. Si tratta, insomma, di una performance che si inserisce nella scia positiva registrata nelle stagioni estive 2023 (+19,7%) e 2024 (+4,5%). Rispetto allo stesso periodo del 2024, la domanda è però aumentata solo per due continenti su cinque.

Guardando i dati nello specifico, la domanda degli ospiti del continente americano è ai massimi storici. Con 3,1 milioni di pernottamenti (+104.000; +3,4%) è stato infatti raggiunto un nuovo record. Gli Stati Uniti, in particolare, hanno registrato l’aumento assoluto più elevato tra tutti i Paesi del continente americano (+74.000; +3,1%), ottenendo, con 2,5 milioni di pernottamenti, il miglior risultato dal 1985.

Quanto all'Europa, la domanda è aumentata del 3,8% (+254.000 pernottamenti), raggiungendo i 6,9 milioni di pernottamenti, che corrisponde al livello più alto per la stagione turistica estiva dal 2013. Il Regno Unito ha generato la crescita assoluta più forte con 90.000 pernottamenti in più (+10,8%), seguito da Germania (+61.000; +2,9%), Italia (+19.000; +4,5%) e Francia (+11.000; +1,4%). La domanda belga è invece diminuita di 23.000 pernottamenti (–7,4%).

La tendenza è opposta anche per la clientela proveniente dall’Asia, con 2,9 milioni di pernottamenti, pari a un calo di 33.000 pernottamenti (–1,1%). Questo calo è dovuto principalmente agli ospiti provenienti dalla Corea (–32.000; –11,7%), dai Paesi del Golfo (–17.000; –3,0%) e dall’India (–13.000; –2,6%). Al contrario, la Cina ha generato 54.000 pernottamenti (+11,1%). Rispetto allo stesso periodo del 2019, la domanda asiatica rimane inferiore del 22,3% e i pernottamenti degli ospiti cinesi sono ancora ben al di sotto del livello del 2019 (–42,8%). Come nota finale, i numeri totali degli ospiti provenienti dai continenti africano e oceanico sono diminuiti rispettivamente del 2,3% e dell’1,4%.

Riprende anche la domanda interna

Ma non finisce qui. Durante la stagione turistica estiva dell'anno in corso, i pernottamenti indigeni sono aumentati del 2,8% (+316.000 pernottamenti), raggiungendo quota 11,7 milioni. La domanda, nello specifico, è aumentata in ogni mese:  dal +1,0% di agosto al +4,8% di ottobre. Ancora una volta, si tratta di un risultato decisamente positivo: il migliore dopo le stagioni turistiche estive 2021 e 2022.

Buoni risultati anche per il Ticino

Non solo. Rispetto all'anno scorso, undici regioni turistiche su tredici hanno registrato una progressione del numero di pernottamenti durante la stagione estiva 2025. Sette regioni hanno addirittura raggiunto il miglior risultato registrato in oltre trent’anni. I Grigioni hanno registrato il maggiore aumento assoluto (+122.000; +4,9%), seguiti dalla regione di Zurigo (+99.000; +2,4%) e dal Ticino (+89.000; +5,2%). Al contrario, Ginevra (–20.000; –0,9%) e la regione di Berna (–20.000; –0,5%) sono state le uniche due regioni turistiche a registrare un calo.