Troppi ritardi: «Il DDPS sta valutando uno stop alla consegna di droni da ricognizione israeliani»

Dopo una interminabile serie di ritardi e contrattempi, il DDPS starebbe prendendo in considerazione per la prima volta uno stop alla consegna dei droni da ricognizione dalla società israeliana Elbit.
Lo ha affermato oggi Urs Loher, capo dell'armamento presso armasuisse, in una registrazione della trasmissione radiofonica «Samstagsrundschau» dell'emittente svizzerotedesca SRF.
Sebbene lo stesso Loher abbia a lungo ritenuto che una sospensione del progetto fosse fuori discussione, ai microfoni della SRF ha dichiarato: «Siamo giunti ad un punto in cui ci si domanda realmente se non fosse caduta la proverbiale goccia che fa traboccare il vaso».
L'acquisto dei droni da ricognizione ADS15 da parte della Confederazione è soggetta ormai da tempo ad una lunga serie di ritardi e posticipi. L'azienda israeliana Elbit non è infatti ancora riuscita a rispettare la consegna, motivo per cui il Dipartimento federale della difesa, della protezione della popolazione e dello sport (DDPS) ha prorogato il termine a gennaio e poi al 30 giugno scorso. Tuttavia, «anche queste due scadenze non sono state rispettate», ha affermato Loher.
Se il progetto venisse realmente interrotto, il capo dell'armamento si aspetta che Elbit presenterà «sicuramente delle contro-richieste». E seguirà inevitabilmente una lunga controversia legale.