A Losone un «memorabile» Pentathlon del boscaiolo

Questo fine settimana a Losone, in zona «Saleggi», si sono svolte le giornate del legno svizzero con l'annessa competizione «Pentathlon del boscaiolo», alla sua 33. edizione. Una manifestazione «memorabile» e «di grande successo», si legge in un comunicato diffuso da BoscoTicino (associazione che riunisce i proprietari di bosco e che organizza le varie gare, quest'anno in collaborazione con il Patriziato di Losone e la sua azienda forestale). Ronny Dagani si aggiudica – per la prima volta e con una prestazione «straordinaria» – il titolo di campione ticinese, superando una novantina di concorrenti. Nel concorso delle donne, si impone Patrizia Brughelli, mentre nella categoria a squadre gli «Ul Chèmul» vincono, anche qui per la prima volta, il campionato ticinese. La prossima edizione è prevista nel 2026 a Lodrino e a breve verrà comunicata la data.
L’edizione «losonese» con il suo allettante programma su due giornate ha invogliato migliaia di appassionati estimatori del pentathlon, turisti e comuni cittadini a partecipare alla manifestazione. Venerdì, nel pomeriggio, si sono svolte una serie di attività con le scuole elementari sul tema della filiera bosco-legno, mentre la sera – dopo la cerimonia di apertura, con i discorsi degli organizzatori e i saluti del sindaco Ivan Catarin, del presidente del Gran Consiglio, Fabio Schnellman, e del Consigliere di Stato, Raffaele De Rosa – si è svolta la Festa del legno svizzero con la musica dei «NEON live band» e del DJ di Rete 3. Sabato, invece, i visitatori hanno potuto ammirare le cinque gare con 99 concorrenti iscritti, di cui ben 14 apprendisti selvicoltori.
Nel concorso individuale, come detto la gara maschile è stata vinta da Ronny Dagani, della squadra «Strepasciüc», che con 302 punti ha superato di poco Ronny Rusca del «Trio momò», che si è classificato secondo con 298 punti. Il podio è stato completato da Claudio Groppengiesser «Chi del Gropp» con 295 punti. Per Ronny Dagani si tratta del primo titolo di campione ticinese dopo vari importanti piazzamenti nelle scorse edizioni.
Nella categoria donne, Patrizia Brughelli ha vinto il titolo di campionessa ticinese superando le giovani Anna Vigizzi e Siria Gianferrari.
A livello del concorso a squadre la «Ul Chèmul» (796 punti) con impegno e passione ha vinto per la prima volta il titolo superando «Chi del Grop» (775 punti) e «Trio momò» (764 punti) classificatasi terza. Nel concorso riservato agli apprendisti, sponsorizzato dal Dipartimento del territorio, il titolo è stato vinto da Manuel Bergamaschi, davanti a Samuele David ed Ethienne Schmidt. Per le apprendiste donne la migliore è stata Anna Vigizzi.
Il premio speciale Giuseppe Bontà, offerto dall’Associazione del personale forestale è andato ad Amos Balmelli, che ha primeggiato nella prova della sramatura, mentre un altro riconoscimento offerto dall’associazione Accademici e ingegneri forestali della Svizzera italiana è stato assegnato a Manuel Bergamaschi, risultato il miglior apprendista nella prova del taglio di precisione. Tra le squadre ospiti, gli amici di Treviso hanno prevalso sulle squadre di Varese e Winterthur.
Il folto pubblico, più di 4.000 visitatori, oltre alla competizione principale ha potuto assistere a molteplici altre attività: dal lancio dell’ascia, grazie allo stand degli Alnasca Throwing Knife and Axe, all'esibizione dei corni delle Alpi, visitando le numerose bancarelle di prodotti nostrani, artigianato ticinese e visionando moderni macchinari forestali esposti nell’ambito della collaterale fiera forestale.
Particolare successo hanno riscontrato le bancarelle delle associazioni e degli enti attivi sul territorio e legate al settore forestale quale: Dipartimento del territorio, Unione contadini ticinesi, Associazione dei falegnami, Associazione dei carpentieri, Alleanza patriziale, Legno Svizzero, Ticino Sentieri. Le attività per i bambini promosse dai falegnami e dai carpentieri sono state letteralmente prese d’assalto da piccoli entusiasti di poter svolgere dei lavoretti manuali. La presenza compatta della filiera bosco legno è un forte segnale della vitalità e dell’importanza della stessa che occupa 1.700 addetti e forma ogni anno 230-240 apprendisti generando un indotto cantonale stimato in 250 milioni.
Molto apprezzato è stato anche il concorso di scultura con la motosega svoltosi nel pomeriggio, nel quale nove abili scultori, nel tempo limite di due ore, da un ceppo di un metro con un diametro di 60-70 cm hanno ricavato notevoli sculture in legno. Le opere create sono state poi messe all’asta e per gli esemplari più belli sono state raggiunte «cifre ragguardevoli». La giuria, composta da Carlo Ambrosini, Ivan Catarin e Silvano Beretta, ha premiato la scultura «La Fenice di Losone» di Giuliano Baraglia che ha superato di pochissimo le opere di Simon Sonognini «Pace» e Matteo Salvador «Elvezia» giunte rispettivamente seconde e terze.
Nella competizione dell’arrampicata del palo di 13 metri organizzata e sponsorizzata dall’Associazione imprenditori forestali ticinesi (Asif) si è imposto Andrea Rizzi nella categoria fino ai 29 anni mentre negli over 30 ha vinto Davide Chiappa e per gli apprendisti si è imposto il giovane Manuel Bergamaschi.
Il mini-Pentathlon per i bambini, organizzato dall’associazione del personale forestale con l’aiuto degli scout di Locarno, è stato apprezzatissimo dai bimbi che in tutta sicurezza hanno avuto il piacere di cimentarsi in un pentathlon simile a quello degli adulti. Oltre 400 bambini hanno potuto divertirsi in assoluta sicurezza anche nell’arrampicata sul palo in collaborazione con la colonna di soccorso sezione di Locarno. Particolarmente apprezzate anche le storie sul bosco raccontate dalla cantastorie Christina Chiari Germann.
BoscoTicino ringrazia sentitamente i co-organizzatori del Patriziato di Losone e gli Enti e società locali che hanno messo a disposizione tutta l’infrastruttura, oltre che gli sponsor e i numerosi volontari (oltre 200), tra cui i cuochi del carnevale e della Losone sportiva, che ci hanno deliziato con le loro prelibatezze, che con il loro impegno hanno permesso di trascorrere due giornate di gare e festa. L’ottima rispondenza del pubblico è un ulteriore segnale che il settore forestale e la filiera Bosco-Legno godono di un’ottima vitalità, grazie soprattutto al fatto che l’utilizzo di legname indigeno, quale fonte energetica rinnovabile, è ritornato di attualità e che la consapevolezza dell’importanza della gestione del territorio è sempre più presente nell’opinione pubblica. La prossima edizione è prevista nel 2026 a Lodrino e a breve verrà comunicata la data.