Fatto di sangue

Agno, confermato l'arresto del padre

Le principali ipotesi di reato nei confronti dell'uomo sono di tentato assassinio subordinatamente omicidio nonché infrazione alla Legge federale sulle armi
© CdT/Gabriele Putzu
Red. Online
10.08.2022 18:42

Il giudice dei provvedimenti coercitivi ha confermato l’arresto del 49.enne presunto autore del fatto di sangue di Agno. Lo ha reso noto il Ministero pubblico. L’uomo è attualmente rinchiuso alla Farera e dovrebbe restare in carcere per un periodo di tre mesi – il massimo consentito –, che potrà essere prolungato su richiesta del magistrato inquirente qualora lo ritenesse necessario. La decisione del giudice di garanzia è praticamente scontata in quanto i principali elementi oggettivi erano adempiuti: l’imputato ha ammesso di aver sparato, a suoi dire per errore, al figlio di 22 anni con un fucile calibro .22. Arma che avrebbe portato con sé da Rovio per intimorire il figlio.

Il fattore scatenante della lite tra i due, potrebbe infatti essere stata una somma di circa 80 mila franchi di proprietà di una famigliare dei due e di cui il ragazzo, sempre secondo il padre, si sarebbe impossessato. La parente ha sporto denuncia la scorsa settimana e gli inquirenti stanno indagando per capire che cosa ne è stato del denaro.

Importante ai fini dell’indagine sarà la testimonianza del giovane, che proprio nel tardo pomeriggio di oggi è stato interrogato per la prima volta. Il padre, lo ricordiamo, è accusato di tentato assassinio subordinatamente omicidio nonché infrazione alla Legge federale sulle armi.