«All'USI c'è un problema strutturale?»

«All'Università della Svizzera italiana c'è un problema strutturale?». È questa la domanda alla base di un'interrogazione del PLR, di Tiziano Zanetti (primo firmatario), Alessandro Speziali, Paolo Ortelli, Aron Piezzi e Diana Tenconi riguardante le recenti dimissioni della rettrice dell’USI.
«L’Università della Svizzera italiana (USI) rappresenta una delle principali infrastrutture strategiche del Cantone, sia sul piano scientifico-formativo, sia sul piano economico e dell’immagine di tutto il Ticino», si legge nel testo, che ricorda come, nell'aprile del 2022, il rettore Boas Erez aveva lasciato anticipatamente la guida dell’USI. «Nel comunicato ufficiale si parla di una decisione presa di comune accordo con il Consiglio dell’Università e si menzionano esplicitamente “divergenze di vedute sulla gestione amministrativa dell’Università” come ragione di questo passo, pur riconoscendo i risultati accademici conseguiti sotto il suo rettorato», prosegue l'interrogazione, spostandosi quindi su quanto accaduto nelle scorse ore.
Ieri, giovedì 4 dicembre, anche la rettrice Luisa Lambertini, in carica da poco più di due anni, ha annunciato le proprie dimissioni sia dalla funzione di rettrice sia dal ruolo di professoressa USI, con effetto al 31 dicembre 2025, dichiarando la volontà di tornare a dedicarsi alla ricerca scientifica.
«Alla data della partenza della rettrice Lambertini, l’USI avrà così conosciuto due dimissioni al vertice in meno di tre anni», viene evidenziato nell'interrogazione. «I media sottolineano inoltre come la durata del suo mandato (circa 30 mesi) sia nettamente inferiore a quella dei precedenti rettori, che hanno guidato l’ateneo per periodi sensibilmente più lunghi. Questi elementi, pur nel rispetto delle decisioni personali delle persone coinvolte, sollevano legittimi interrogativi sulla stabilità della governance dell’USI, sull’equilibrio dei rapporti tra Rettorato e Consiglio dell’Università, nonché sull’eventuale esistenza (speriamo di no) di criticità di natura strutturale, organizzativa o politica che possano influire sulla capacità dell’ateneo di operare con continuità e serenità – anche agli occhi interessati del resto della Svizzera».
Considerando inoltre che il Cantone, tramite il Consiglio di Stato, ha competenze in materia di riconoscimento, finanziamento e vigilanza sull’USI, e che le questioni ai vertici di un’istituzione accademica di tale importanza possono avere ripercussioni significative sul suo sviluppo, sull’attrattività per docenti e studenti e sulla reputazione del Ticino nel contesto nazionale e internazionale, i deputati del PLR chiedono al Consiglio di Stato:
1. Come valuta il Consiglio di Stato, nel suo insieme, la situazione venutasi a creare ai vertici dell’USI con le dimissioni del rettore Boas Erez nel 2022 e della rettrice Luisa Lambertini nel 2025? Ritiene che si tratti di episodi isolati o individua elementi che possano far pensare a un problema strutturale di governance?
2. Il Consiglio di Stato è stato informato in modo più dettagliato, oltre ai comunicati ufficiali, sulle ragioni vere che hanno portato alla fine anticipata del mandato del rettore Erez e alle dimissioni della rettrice Lambertini?
3. Alla luce delle divergenze di vedute sulla gestione amministrativa citate nel 2022, il Consiglio di Stato ritiene che l’attuale assetto dei rapporti e delle competenze tra Rettorato, Consiglio dell’Università e altri organi di governance dell’USI sia adeguato? Sono emerse criticità o conflitti di ruolo che richiedono un riesame della struttura di governo dell’ateneo?
