Al confine

Ancora giù la pressione migratoria: cifre dimezzate in marzo

Prosegue il calo «primaverile»: i soggiorni illegali registrati in Ticino sono stati 653
©CdT/Chiara Zocchetti
Red. Mendrisio
18.04.2024 23:00

Lo scorso ottobre erano stati 3.848, il mese successivo 3.520, quello successivo ancora, vale a dire dicembre, 2.627, in gennaio 2.136, in febbraio 1.160 e lo scorso mese – questa è l’ultima cifra fornita dall’Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini (UDSC) – 643. Prosegue senza dar parvenza di rallentamenti il calo della pressione migratoria registrata ai confini ticinesi (e svizzeri). Lo testimoniano i numeri aggiornati resi noti dall’UDSC nelle scorse ore che attestano un ulteriore sostanziale dimezzamento dei soggiorni illegali in Ticino, quindi dei tentativi illeciti di attraversare il confine. «Gli attraversamenti irregolari della frontiera hanno continuato a verificarsi principalmente al confine meridionale in Ticino, ma sono diminuiti anche in questo caso rispetto al mese di febbraio (marzo: 653 / febbraio: 1160). La maggior parte dei migranti entrati in modo irregolare in Svizzera nel mese di marzo è di nazionalità siriana», scrive l’UDSC commentando i dati mensili.

A livello nazionale le cifre registrate in marzo parlano di 1.743 tentativi di attraversare il confine illegalmente (i soggiorni illegali si riferiscono ai migranti che non depositano domanda d’asilo). In febbraio erano stati 2.253 (a titolo di paragone nel febbraio 2023 erano stati 2.414). Le cifre sono in diminuzione ma, ricordiamo, il trend è stagionale: la pressione migratoria tende annualmente a intensificarsi nei mesi più caldi, per poi calare in inverno e primavera.

Le altre cifre

Insieme alle cifre sui soggiorni illegali la Confederazione ha comunicato anche quelle sulla sospetta attività di passatore. Lo scorso mese le persone fermate poiché sospettate di questa attività illecita sono state 17 (erano state 20 in febbraio). Ultimo dato diffuso, quello delle riconsegne alle attività estere, che sono in leggero aumento: in marzo hanno raggiunto quota 407, erano state 386 il mese precedente.