Cucina

Ancora riconoscimenti per l'Osteria Cuntitt: «La punta di diamante del Mendrisiotto»

Il ristorante di Federico Palladino ottiene 16 punti GaultMillau: «È stata dura aprire poco dopo la pandemia, ma abbiamo sempre creduto nella qualità del lavoro»
© Jacques Perler
Mattia Sacchi
12.09.2023 15:45

Dopo essere stato nominato scoperta dell'anno 2022, GaultMillau premia ancora Federico Palladino. Lo chef dell'Osteria enoteca Cuntitt di Castel San Pietro ha visto infatti aumentare la sua valutazione a 16 cappelli: un punteggio che lo pone nell'élite dell'alta gastronomia ticinese. «Uno chef che ha la benedizione di Dio - scherza la nota guida a proposito della vicinanza della masseria alla chiesa di Sant'Eusebio - ma anche della nostra».

«Tra i riconoscimenti della GaultMillau e l'entrata nella Grandes Tables de Suisse questo si conferma un anno davvero fantastico - commenta entusiasta il giovane chef -. Dà un senso a tutti i sacrifici che abbiamo fatto sin dall'apertura nel 2020, subito dopo la fine del primo lockdown. Non era affatto scontato fare un azzardo del genere, ma non potevo perdere l'opportunità di gestire un ristorante in una location così bella. Con il mio team ci abbiamo creduto sin dal primo giorno e questo è il frutto del nostro duro lavoro».

E adesso l'Osteria Cuntitt, definita dalla guida gastronomica «la punta di diamante nel Mendrisiotto», può sublimare il detto «dalle stalle alle Stelle». In questo caso quelle Michelin: 16 punti GaultMillau è infatti un punteggio che spesso coincide con la stella della guida rossa.  «Ogni targa che arriva noi la appendiamo ben volentieri - sorride Palladino -. Questo non cambia il fatto che noi ogni giorno andremo in cucina con l'idea di offrire il meglio ai nostri clienti. È solo così che i risultati poi arrivano».