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Armi e 18 chili di cocaina marchiati con un toro: maxi-sequestro al valico di Chiasso Brogeda

L'operazione, condotta dalla Guardia di Finanza di Ponte Chiasso, ha portato all'arresto di due cittadini brasiliani, nel frattempo trasferiti al Bassone
Red. Online
19.06.2025 16:33

Cocaina e armi da fuoco. È il carico, pesantissimo, scoperto dai militari della Guardia di Finanza di Ponte Chiasso a bordo di un'auto sulla quale, poche ore fa, viaggiavano due cittadini brasiliani. L'operazione è stata condotta al valico autostradale di Brogeda. Come si legge in un comunicato appena diffuso, a spingere i finanzieri ad approfondire le verifiche, durante un regolare controllo, sono state da un lato alcune anomalie riscontrate e, dall'altro, il comportamento sospetto dei due uomini. Con l’aiuto delle unità cinofile e degli operatori specializzati, la vettura è stata smontata in alcune sue parti: sotto i sedili anteriori, sono stati rinvenuti due vani nascosti.

Nel doppiofondo ricavato sotto al sedile del guidatore, leggiamo, erano occultati 18 panetti di cocaina del peso di un chilo ciascuno, avvolti in una pellicola trasparente azzurra e marchiati con il disegno di un toro stilizzato. Il segno distintivo di una sola partita. In un secondo scomparto, sotto al sedile del passeggero, sono invece state trovate quattro pistole semiautomatiche Glock G17 calibro 9x19, tutte con matricola leggibile, sei caricatori e oltre 70 munizioni. Un piccolo, grande arsenale insomma. Nella pochette in possesso del conducente, poi, c'erano un documento d'identità e una patente di guida italiani, visibilmente contraffatti, nonché, all'interno di uno zainetto, una bustina di plastica contenente una sostanza di colore rosa, risultata essere metanfetamina in polvere (per un peso di circa 6 grammi).

Si stima che la cocaina sequestrata, se fosse riuscita a eludere i controlli al valico e immessa sul mercato, avrebbe potuto fruttare alla criminalità un guadagno illecito di circa 800 mila euro. 

Le indagini, coordinate dalla Procura di Como con il pubblico ministero Michele Pecoraro, sono ancora nelle fasi iniziali. I due cittadini brasiliani erano probabilmente diretti verso il centro Italia. Gli arrestati sono stati trasferiti nel carcere del Bassone. Nel frattempo, scrive sempre la Guardia di Finanza, la cocaina è stata sequestrata e sarà sottoposta ad analisi chimiche per verificarne il grado di purezza. Per le armi, invece, è stato attivato il canale Interpol al fine di accertarne la provenienza e l’eventuale utilizzo in fatti criminosi. Le Glock, in origine, risultano fornite all’esercito austriaco, ma parliamo di modelli regolarmente in commercio e diffusi tra diverse forze di polizia nel mondo.