Aviazione

Avete sentito il «botto» sopra Lugano? Erano due F/A 18

La coppia di velivoli ha svolto un'esercitazione a bassa quota, anche per rispettare lo spazio aereo gestito direttamente dall'Italia
Marcello Pelizzari
28.05.2025 15:03

Vi trovavate nel Luganese, questa mattina, e avete udito un forte boato? Anche più di uno, invero. Nessun mistero, in ogni caso, erano due F/A 18 dell'esercito svizzero alle prese con un'esercitazione militare. «Di solito – spiega, da noi contattato, il direttore di Lugano Airport Davide Pedrioli – i nostri caccia si mantengono nel Locarnese, ma non è raro vederli anche alle nostre latitudini». 

I velivoli hanno eseguito un passaggio sul Ponte Diga e sono «sconfinati» nel Mendrisiotto per poi rientrare. Mantenendosi, sempre, al di sotto dei 2 mila metri. Sopra i 6.500 piedi, infatti, lo spazio aereo rientra nella cosiddetta porzione «italiana» della zona di controllo di Lugano, o meglio la zona 5 della regione terminale di controllo Milano-Varese. Il cui limite inferiore sarebbe di 5.500 piedi. La lieve interferenza fra i due spazi, di per sé, non crea problemi. «Ma è chiaro che se i nostri F/A 18 volessero volare a quote più alte bisognerebbe avviare dei protocolli particolari» precisa Pedrioli, riferendosi in particolare al fatto che, sopra le nostre teste, passa il traffico da e per l'aeroporto di Malpensa.

«Non c'è da stupirsi, comunque» chiosa il nostro interlocutore. «Più o meno ogni due settimane gli F/A 18 si esercitano in Ticino». 

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