Ticino

Bloccati nei boschi sopra Caprino, due giovani salvati dalla Rega

I due ragazzi sono stati recuperati illesi, dopo un'operazione di salvataggio molto impegnativa e difficoltosa
Il luogo in cui sono stati recuperati i due giovani. © Rega
Red. Online
11.08.2025 15:26

È stata una brutta avventura che si è conclusa fortunatamente per il meglio, quella di cui sono stati protagonisti ieri due ragazzi, nei boschi sopra Caprino. Come rivela la Rega in una nota, i due giovani sono rimasti bloccati in una zona estremamente impervia. Non riuscendo a proseguire, sono stati soccorsi dall'equipaggio della base Rega di Locarno che li ha recuperati illesi.

Nello specifico, i due ragazzi erano partiti in tarda mattinata dal lato italiano del Monte Caprino e stavano scendendo seguendo il sentiero sul versante svizzero. Durante il cammino, a circa 600 metri di quota sono entrambi scivolati fuori dal sentiero, finendo in una zona estremamente impervia e si sono ritrovati in difficoltà, non riuscendo a proseguire. Poco prima delle ore 13.30 hanno quindi lanciato l'allarme chiamando il 112, il numero d'emergenza europeo. Alle loro chiamate d'aiuto hanno risposto sia il 118 italiano, sia la Polizia cantonale ticinese.

Il luogo in cui sono stati soccorsi i due giovani. © Rega
Il luogo in cui sono stati soccorsi i due giovani. © Rega

Siccome i due malcapitati si trovavano su territorio svizzero, è stato chiesto l'intervento della Rega. Per prestare soccorso ai due ragazzi è giunto rapidamente sul posto l'equipaggio della base Rega di Locarno, che ha chiesto la collaborazione di un soccorritore specialista elicottero del Soccorso Alpino Svizzero, visto il luogo impervio in cui era chiamato a intervenire. L'equipaggio della base Rega di Locarno ha effettuato un rapido volo di ricognizione per poter localizzare i due escursionisti in difficoltà.

L'operazione, tuttavia, è stata molto complessa. La zona, oltre ad essere molto scoscesa, era ricoperta da una fitta vegetazione che ha reso molto impegnativo e difficoltoso il loro salvataggio. Una volta localizzati i ragazzi, la squadra della Rega ha individuato nelle loro vicinanze una piccola radura dove poter calare con il verricello il soccorritore specialista elicottero (SSE). L'alpinista, dopo essersi assicurato per non rischiare di cadere, ha raggiunto a piedi il primo ragazzo e in sicurezza lo ha accompagnato fino alla piccola radura, dove l'equipaggio lo ha recuperato grazie al verricello.

In seguito, lo SSE ha raggiunto l'altro ragazzo che si trovava circa a 50 metri dal primo e 20 metri più sopra. Il giovane era finito in una zona ricoperta da un fitto bosco che impediva il recupero. Dopo averlo messo in sicurezza, l'alpinista ha dovuto tagliare diversi rami per riuscire ad aprire un varco fra le folte chiome degli alberi, sufficiente a permettere l'evacuazione del paziente. Con grande precisione la squadra è riuscita a recuperare entrambi con l'ausilio del verricello e a trasportarli in salvo.