Turismo

Cardada fa un passo decisivo verso l’accesso facilitato

Il percorso inaugurato ieri permette a tutti i visitatori della stazione turistica di raggiungere comodamente la passerella panoramica partendo dalla funivia – Luca Giardini: «È questione di inclusione»
Il nuovo sentiero adattato che dalla stazione di arrivo di Cardada porta alla terrazza panoramica. © Ti-Press/Golay
Alexia Molinari
29.07.2022 06:00

Cardada: una terrazza panoramica ambita e da oggi più facilmente raggiungibile da disabili e bambini in passeggino. La direzione della Cardada impianti turistici SA ha inaugurato ieri il nuovo sentiero costruito in cemento che dall’uscita della funivia porta direttamente alla passerella panoramica. «È un progetto che da molto tempo avevamo nel cassetto - racconta il direttore Luca Jardini-. L’anno scorso è stata realizzata la progettazione finale, prima rallentata per l’arrivo della pandemia. I lavori sono iniziati ad aprile e terminati a giugno. Uno dei problemi da risolvere era il materiale con il quale costruire l’opera. Abbiamo dovuto capire quale fosse il migliore che potesse resistere il più a lungo possibile a 1.300 metri di altezza. Alla fine, ci siamo fatti ispirare dalla Svizzera interna», spiega il direttore. Il sentiero è costituito da 15 centimetri di cemento con sopra altro cemento «grezzo», questo per rendere la strada rugosa e fare in modo che le persone non scivolino anche in inverno, in quanto il terreno è in pendenza. «È come un tappeto steso sopra il terreno che si può adeguare e quindi durare molto più a lungo», spiega Jardini.

L'aiuto pubblico

Il costo complessivo è di 158 mila franchi. «Sembrerebbe elevato per circa 150 metri di sentiero, ma bisogna considerare l’altitudine e i costi di trasporto in elicottero». Fondamentale l’aiuto finanziario da parte del Comune di Locarno e dell’Ente regionale di sviluppo (ERSLV). Circa il 75% dei costi sono a carico della Cardada SA. «Siamo contenti perché offriamo qualcosa di bello in una montagna vicino alla città, percorribile sia per le persone disabili sia per le famiglie con passeggini e carrozzine. Il sentiero di prima era davvero brutto da vedere e scomodo: era una pubblicità negativa. Molte associazioni che si occupano di disabili possono venire a trovarci, anche prima lo facevano, ma ora possono finalmente usufruire della passerella che è un biglietto da visita per noi», aggiunge il direttore.

Sguardo al futuro

«La montagna è sempre in movimento. È importante che ogni anno proponiamo qualcosa per attirare il pubblico nelle quattro stagioni. Ad esempio, un anno abbiamo organizzato la caccia al tesoro oppure adesso è presente la panchina enorme nel nostro parco giochi. Siamo soddisfatti perché in inverno anche senza la neve e lo sci riusciamo ad attirare molta gente che viene per scendere con lo slittino o passeggiare con le racchette se c’è neve. Altrimenti per i classici sport autunnali e primaverili come escursioni e mountain bike», spiega Jardini. «Per quanto riguarda il futuro, uno dei prossimi progetti per Cardada, che è già in fase di costruzione, è il laghetto che dovrebbe essere completato per il mese di settembre». Uno degli obiettivi della direzione di Cardada resta quello di offrire maggiori attrazioni per le famiglie con bambini piccoli.