Carlo Ossola presenta «Maria.Cronaca di una vita» al LAC di Lugano

Domani, giovedì 19 maggio, alle ore 18 nella hall del LAC di Lugano, Carlo Ossola, critico letterario e accademico, curatore del romanzo Maria. Cronaca di una vita (Edizioni Clichy, Firenze) dello scrittore ucraino Ulas Samchuk, incontra il pubblico in occasione della pubblicazione del volume che viene tradotto per la prima volta in italiano. La traduttrice Mariia Semegen affianca il professor Ossola nella conversazione, che sarà moderata da Rachele Bianchi Porro, giornalista RSI. L’appuntamento rientra nella programmazione LAC edu.

Tra i più noti e apprezzati critici letterari italiani, Carlo Ossola è curatore della versione italiana del romanzo Maria. Cronaca di una vita di Ulas Samchuk, uno dei più grandi scrittori ucraini del Novecento. «Far memoria del passato serve a comprendere il presente» dichiara il professore introducendo questo classico tornato prepotentemente di attualità nel contesto del conflitto russoucraino.

Il romanzo racconta del terribile sterminio ucraino (l’Holodomor) avvenuto nel 1932–1933, causato dalla fame e dalle sistematiche persecuzioni e deportazioni ordinate da Stalin. Pubblicato per la prima volta nel 1934 a Leopoli, venne subito vietato dal regime sovietico e a distanza di quasi sessant'anni, nel 1991, l’opera è stata letta dai suoi connazionali. In Italia il romanzo viene pubblicato ora, nel 2022, grazie alle Edizioni Clichy, mentre l’attuale conflitto rinnova la sofferenza e l’esodo del popolo ucraino.

Samchuk innesta la sua straziante narrazione sullo sfondo politico dell’Unione Sovietica di Stalin, con l’industrializzazione forzata, la collettivizzazione delle proprietà agricole, il gulag, le misure coercitive, la carestia e la fame, e il romanzo segue questa vertigine di annientamento con tragica asciuttezza.

Ingresso libero; è consigliata la prenotazione su edu.luganolac.ch.