Caso STM in Cassazione

Secondo atto per il buco da 28,7 milioni
Red. Online
06.09.2010 07:43

LUGANO - Caso STM, si torna in aula: questa volta davanti alla Cassazione, per ridi­scutere una vicenda giudiziaria tra le più complesse degli ultimi anni e su cui si era pronunciata nel febbraio del 2008, dopo un processo durato poco meno di un mese, la Corte delle Assise crimi­nali di Lugano (presidente Agnese Ba­lestra-Bianchi). Il dibattimento si svolgerà domani, 7 settembre, a palazzo di giustizia. La vi­cenda, relativa a un «buco» da 28,7 mi­lioni di franchi ai danni della STMicroe­lectronics (STM), si era conclusa in pri­ma grado con quattro condanne: tre an­ni e mezzo di detenzione per l'ex teso­riere della multinazionale Pietro Paolo Mosconi (amministrazione infedele qualificata); due anni sospesi per l'av­vocato Aldo Ferrini e 18 mesi sospesi per l'avvocato Marino di Pietro (per en­trambi: complicità in amministrazione infedele e riciclaggio); nonché una pe­na pecuniaria di 27 mila franchi an­ch'essa posta al beneficio della condi­zionale per il fiduciario Francesco Do­ninelli (falsità in documenti).