Castione, luci rosse da paradosso

L'ex Motel, senza licenza, resta aperto grazie all'autorizzazione cantonale
Red. Online
05.02.2014 06:00

BELLINZONA - No alla licenza edilizia. Ma sì alla convenzione. Sembra un paradosso ma l?ex Motel Castione (oggi Casa Yasmine) può restare aperto nonostante il pollice verso del Municipio di Arbedo-Castione al cambiamento di destinazione da snack-bar con camere a postribolo (si veda il CdT del 25 gennaio). "La nostra scelta è stata dettata dalla ponderazione dei rischi connessi ad una certa incertezza giuridica, con quindi la possibilità di richieste di risarcimento danni, discendente dal fatto che tale attività di prostituzione è svolta presso questo stabilimento da circa un ventennio", scriveva l?Esecutivo in una lettera datata 8 gennaio scorso (ossia una decina di giorni prima di negare al locale la possibilità di diventare il primo bordello ufficiale del Sopraceneri), rendendo noto il suo sì al rinnovo dell?autorizzazione alla pratica del meretricio scaduta a fine 2013. L?intesa fra le parti (Comune, Dipartimento delle Istituzioni e la Motel-Cast SA, la società che gestisce l?esercizio), rinnovabile di anno in anno, è stata firmata ad inizio 2014. Ricapitoliamo. L?ex Motel Castione, in sostanza, continuerà ad essere un locale a luci rosse fino quando ci sarà una sentenza definitiva di un tribunale che ne ordinerà la chiusura definitiva. I proprietari hanno infatti la convenzione annuale, ma non la licenza edilizia. Contro il diniego deciso dal Municipio è stato inoltrato ricorso al Consiglio di Stato. L?attività, in pratica, è "sub judice", afferma interpellato dal CdT il sindaco di Arbedo-Castione Luigi Decarli. In paese, intanto, si fa largo il fenomeno delle prostitute che lavorano negli appartamenti.