Votazioni

C'è tempo fino a mezzogiorno per votare

I ticinesi devono esprimersi su due temi: il credito per la realizzazione del nodo intermodale di Locarno e l'iniziativa popolare «Per cure sociosanitarie e prestazioni socioeducative di qualità»
©Gabriele Putzu
Red. Online
15.06.2025 08:00

Urne aperte oggi in tutto il Ticino dove la popolazione è chiamata a esprimersi su due oggetti cantonali: lo stanziamento di un credito per la realizzazione del nodo intermodale alla stazione FFS di Locarno-Muralto e l'iniziativa popolare «Per cure sociosanitarie e prestazioni socioeducative di qualità». Chi non avesse ancora espresso la propria volontà ha tempo fino a mezzogiorno per farlo recandosi in uno dei molti seggi presenti in Ticino oppure depositando la busta del voto per corrispondenza (contenente la carta di legittimazione debitamente compilata nonché le schede di voto) in una bucalettere di quartiere. Ma, esattamente, di che temi stiamo parlando? 

Stanziamento di un credito per la realizzazione del nodo intermodale alla stazione FFS di Locarno-Muralto

Negli ultimi tre decenni la rete dei trasporti pubblici in Ticino è stata potenziata per rispondere alle crescenti esigenze di mobilità di popolazione e visitatori. Le principali stazioni ferroviarie sono state ampliate e modernizzate per trasformarle in nodi intermodali. In queste stazioni di nuova concezione confluiscono i vari vettori di trasporto (automobili, bus, biciclette e motocicli), dando agli utenti la possibilità di cambiare mezzo e disporre di servizi quali negozi e punti di ristorazione. 

La popolazione ticinese è chiamata a votare sul credito, approvato dal Gran Consiglio, per adeguare e modernizzare le adiacenze della stazione di Locarno. L’investimento previsto è di complessivi 16,63 milioni di franchi, la spesa a carico del Cantone è di 7,11 milioni di franchi, il resto è a carico della Confederazione e dei Comuni interessati.

Il progetto – elaborato congiuntamente da Cantone, Comune di Muralto, Città di Locarno, Commissione intercomunale dei trasporti del Locarnese e Vallemaggia (CIT), FFS, FART e AutoPostale – si fonda su un concetto urbanistico complessivo, anch’esso condiviso da tutti gli attori, che prevede la sistemazione del piazzale della Stazione in modo che esso sia dedicato ai pedoni, ai ciclisti e alle linee autobus. Sono altresì previsti la creazione di una fermata-terminal degli autobus, l’ampliamento e il riordino dei posteggi per le biciclette, il riordino della circolazione stradale e dei posteggi di corta durata per le automobili.

Per maggiori informazioni così come per le argomentazioni di favorevoli e contrari, è possibile consultare l’opuscolo informativo.

Iniziativa popolare «Per cure sociosanitarie e prestazioni socioeducative di qualità»

L’iniziativa popolare legislativa elaborata «Per cure sociosanitarie e prestazioni socioeducative di qualità» vuole introdurre una nuova legge per definire delle condizioni quadro per una serie di enti, quali: strutture ospedaliere, servizi ambulanze, case per anziani, centri diurni, servizi di assistenza e cure a domicilio, servizi d’appoggio, enti socioeducativi, strutture per le dipendenze, nidi e centri extrascolastici. La legge si applicherebbe anche alle strutture gestite direttamente dal Cantone.

La nuova legge regolamenterebbe il ruolo di Cantone e Comuni, le condizioni di lavoro dei dipendenti delle strutture, i diritti dei pazienti e degli utenti, la modalità di gestione e valutazione della qualità e l’istituzione di uno o più organi di mediazione per pazienti, utenti, parenti o rappresentanti legali. La Legge prevedrebbe, inoltre, anche la nomina di una commissione parlamentare di controllo di tutto il settore.

Secondo i promotori si tratterebbe di uno strumento per stabilire condizioni lavorative minime valide per tutto il settore sociosanitario e socioeducativo, per rilanciare l’attrattività di questo ambito professionale, per calcolare in maniera trasparente la dotazione del personale (da parte di esperti indipendenti), per codificare i diritti dei pazienti e stabilire degli organi di mediazione (oggi solo parziali) e per generalizzare la modalità di alta vigilanza attualmente in vigore per l’Ente Ospedaliero Cantonale.

Per maggiori informazioni così come per le argomentazioni di favorevoli e contrari, è possibile consultare l’opuscolo informativo.