Masterplan

Cento progetti per la sopravvivenza delle Centovalli

Presentato il primo bilancio biennale dell'Ente autonomo che aiuta a trovare risorse e segue lo sviluppo della regione periferica
Nonostante una spettacolare ferrovia, l'alta valle soffre di spopolamento. ©Massimo Pedrazzini
Mauro Giacometti
17.10.2022 06:00

Ben 104 progetti presentati da 58 promotori privati e pubblici in questi due anni difficili, caratterizzati dalla pandemia; 25 realizzati di cui 9 gestiti direttamente dall’Ente Autonomo Centovalli (EAC). Questo in sintesi lo «stato dell’arte» al marzo 2022 del «Masterplan Centovalli», nel primo bilancio biennale del documento di programmazione della regione presentato nell’affollata serata di giovedì scorso (oltre una cinquantina i partecipanti) organizzata nel rinnovato Capannone polivalente di Golino, tra l’altro proprio uno dei progetti realizzati. Ente autonomo che ha visto debuttare alla presidenza il municipale di Locarno Bruno Buzzini, molto vicino alla regione, in particolare dell’Alta valle, che frequenta sin da ragazzino. «Conosco bene il territorio e negli anni l’ho visto via via spopolarsi e perdere anche alcuni servizi pubblici essenziali. Il nostro obiettivo principale come Ente autonomo dev’essere dunque evitare che le Centovalli si inaridiscano dal punto di vista residenziale, creando invece le condizioni, anche di sviluppo economico, affinché gli abitanti possano continuare a viverci e magari attirare nuovi arrivi», ci dice.

La popolazione anziana

Lo stesso concetto è stato ripreso da Giacomo Garzoli, presidente dell’Ente regionale di sviluppo Locarnese e Vallemaggia, organismo «cappello» di quello delle Centovalli. «Dobbiamo osare, perché una perdita di controllo del territorio periferico sarà, per il cantone, una spesa supplementare. Gli abitanti delle zone discoste sono dunque una risorsa fondamentale. Tutti devono capirlo». Axel Benzonelli, segretario comunale di Centovalli, ha sottolineato la necessità di tener presente quella che è la realtà locale, con un 40% della popolazione che, nell’Alta valle che ha più di 60 anni ed in continua diminuzione: «Con questi presupposti dobbiamo rimanere uniti, positivi, perché parlare di sviluppo non è così evidente». Garzoli, d’altra parte, ha ribadito che «occorre dar prova di creatività e coraggio nel proporre idee e progetti».

Risultati promettenti

La coordinatrice Ottavia Bosello, presentando i dati e i progetti per il futuro, ha evidenziato come la popolazione centovallina e gli attori del territorio siano attivi ed intraprendenti. «Abbiamo cominciato il nostro lavoro nel marzo 2020, all’inizio della pandemia, con una trentina di proposte sul tavolo. L’aver superato quota 100 progetti seguiti già a marzo 2022 è un risultato davvero promettente», ci spiega al telefono. Tra le iniziative citate nel suo bilancio biennale spicca l’Agenda condivisa (www.agendaeventi.ch), le altalene Swing the World, il sentiero energetico delle Centovalli, la rivalorizzazione del Capannone di Golino, le panchine condivise, il sito internet del Masterplan (www.masterplancentovali.ch) e il percorso circolare Tenero -Centovalli-Locarno-Tenero anche con l’ausilio di bus-navetta. Tra le iniziative attualmente in corso, il progetto dell’EAC della nuova cartellonistica informativa del comprensorio di Centovalli, Onsernone e Terre di Pedemonte.