Centovalli

Chiuso il concorso d’idee per palazzo Tondü

Cinque dei diciotto progetti inoltrati saranno selezionati per passare alla fase successiva
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Red. Online
23.02.2021 11:39

Il 31 gennaio si è chiuso il concorso d’idee lanciato dalla Fondazione Casa Tondü di Lionza per la destinazione e gestione dello storico monumento sito nelle alte Centovalli.

«Una trentina di interessati ha richiesto il formulario d’iscrizione e 18 hanno inoltrato un dossier», riporta la Fondazione in un comunicato. «Diversi di questi lo hanno fatto dopo aver visitato e valutato il Palazz nel suo potenziale e contesto. Diverse anche le tipologie di destinazione proposte, fra cui spiccano per importanza numerica quelle culturali, turistiche e quelle che abbinano entrambe».

«L’obiettivo», ricorda la Fondazione, «è quello di trovare una destinazione della struttura economicamente sostenibile e durevole nel tempo e il suo potenziale gestore».

Carattere pubblico del concorso

«Nel rispetto della creatività e dell’immaginazione che ogni partecipante ha potuto sviluppare, la Fondazione ha voluto porre alcuni vincoli oltre a quello inderogabile della conservazione della materia in conformità allo statuto di bene storico e tutelato del manufatto. Si chiede infatti che la destinazione mantenga anche un carattere pubblico, affinché la struttura prevista dialoghi con il territorio e contribuisca alla rinascita socioculturale dell’alta valle».

«I progetti inoltrati sono stati trasmessi alla giura che si è già trovata a metà febbraio per definire il proprio modo di procedere nella selezione. Entro fine aprile saranno individuati al massimo 5 progetti che avranno un ulteriore accompagnamento per meglio sostanziare la proposta. Fra questi verrà scelto il progetto vincente che riceverà un premio di 20.000 franchi che permetterà un successivo e maggior sviluppo della proposta. La Fondazione auspica che grazie al concorso lanciato si arrivi finalmente dopo anni di lavoro a dare un futuro a palazzo Tondü grazie ad un’idea vincente concreta e economicamente virtuosa, che possa trovare accoglienza e sostegno presso l’ente pubblico», conclude il comunicato.