Il personaggio

Dalla barca sul lago all'impero multimiliardario: chi era Sergio Mantegazza

L'imprenditore ticinese è deceduto il 13 febbraio all'età di 96 anni – Notoriamente molto riservato, le sue azioni e attività hanno lasciato un segno indelebile nella sua Lugano e nel cantone
Sergio Mantegazza (a destra) insieme al fratello Geo. © Keystone/Karl Mathis
Dimitri Loringett
Nicola Bottani
Dimitri LoringetteNicola Bottani
15.02.2024 14:30

Era notoriamente molto riservato, ma le sue azioni e attività erano ben visibili e hanno lasciato un segno indelebile nella sua Lugano e nel cantone. È deceduto, martedì 13 febbraio, l’imprenditore ticinese Sergio Mantegazza. Aveva 96 anni.

Dalla barca del padre ai Boeing

La figura di Sergio Mantegazza è indubbiamente legata al mondo dei viaggi.

Nato il 31 ottobre 1927 a Lugano, fratello maggiore di Geo (il «presidentissimo» dell'HC Lugano), Sergio Mantegazza è stato il presidente (dal 1975) e proprietario della Globus Viaggi. L’attività trova origine nel lontano 1928, quando il padre Antonio, con un’imbarcazione, trasportava turisti e merci in giro per il Lago di Lugano. Terminati gli studi all’Istituto Elvetico e poi alla prestigiosa Gademann Business School (presso l’Institut auf dem Rosenberg a San Gallo), Sergio Mantegazza nel tempo sviluppò l’attività del padre, arrivando ad acquisire una flotta di 12 pullman per trasportare i turisti nella zona. Nel 1950 la società gestiva ben 33 torpedoni con l’aggiunta di escursioni notturne a Roma, Venezia e in Costa Azzurra. Globus Viaggi organizzava  tour «esperienziali», introducendo successivamente il concetto di «Grand European Touring», con viaggi di prima classe in tutta Europa.

Nel 1961 il gruppo Globus lanciò Cosmos Holidays nel Regno Unito e pacchetti di vacanze e viaggi in aereo nel sud Europa, aprendo anche ad altre destinazioni come Canada, Australia e Nuova Zelanda. Qualche anno dopo, nel 1967, il gruppo si espanse ulteriormente in questo segmento e investe nella compagnia aerea britannica Monarch Airlines, fondata dagli uomini d’affari inglesi Bill Hodgson e Don Peacock, con il sostegno finanziario anche della famiglia svizzera Albek.

La Monarch è stata pioniera delle vacanze organizzate e dei voli charter nel Regno Unito e, successivamente, dei viaggi «low cost». La flotta di Monarch arrivò ad avere, nel 1990, velivoli importanti come un Airbus A300 e un Boeing 757. Nel 2014 Mantegazza trovò un accordo con la società d’investimenti finanziari Greybull Capital per la vendita della compagnia aerea, a seguito dello sviluppo di un deficit nel fondo pensione della stessa Monarch. Nel 2017, la compagnia - che due anni prima aveva dismesso l’attività charter, diventando solo un fornitore di servizi di linea - cessò le operazioni a seguito di difficoltà finanziarie, sul peso anche della sempre più agguerrita concorrenza.

Non solo viaggi

Secondo Forbes, Sergio Mantegazza, con un patrimonio stimato a 2,7 miliardi di dollari, era attualmente il 1.150.esimo uomo più ricco al mondo. Ma la sua ricchezza non si è fondata unicamente sull’industria dei viaggi. Come noto, i fratelli Sergio e Geo Mantegazza – quest’ultimo riconosciuto come uno dei più importanti imprenditori immobiliari in Ticino – possiedono consistenti proprietà residenziali e commerciali a Lugano, tramite l’omonima Immobiliare Mantegazza, diretta dalla figlia di Geo, Vicky. Fra questi, il suggestivo Palazzo Mantegazza a Paradiso sulle rive del Ceresio, inaugurato nel 2009, e la componente residenziale e commerciale del complesso del LAC (ex Palace), inaugurato nel 2015. Anche il «Park&Ride» a Cornaredo, in prossimità dell’uscita dalla galleria Vedeggio-Cassarate, è stato realizzato grazie a una convenzione fra il Cantone Ticino e il gruppo Globus.

L’impegno filantropico

Oltre i suoi successi professionali, Sergio Mantegazza è stato anche coinvolto in opere filantropiche attraverso la Sergio Mantegazza Charitable Foundation, che sostiene varie opere di beneficenza nel campo delle arti, dei programmi sportivi giovanili e dell’istruzione.

Nel 2016, in occasione del 20.esimo Dies academicus dell’USI, è stato nominato Membro onorario dell’università «per il decisivo e generoso sostegno allo sviluppo delle Scienze computazionali all’Università della Svizzera italiana». Per il tramite della Metis Fondazione Sergio Mantegazza ha contribuito in particolare alla nascita dell’allora Istituto di scienze computazionali, nel 2010, finanziando la cattedra del professore Michele Parrinello, poi Premio Benoist (il «nobel» svizzero) l’anno successivo. Fondamentale, tra gli altri, anche l’apporto allo sviluppo della ricerca in cardiologia computazionale, con il sostegno alle attività del Center for Computational Medicine in Cardiology, una collaborazione tra USI e Cardiocentro Ticino.

In questo articolo:
Correlati
È morto Sergio Mantegazza
L'imprenditore ticinese si è spento il 13 febbraio – Nato a Lugano nel 1927, fu presidente e proprietario della società internazionale di viaggi Globus