La reazione

Don Rolando Leo, la Curia dopo la condanna: «Prosegue l'indagine canonica»

La Diocesi di Lugano ha espresso vicinanza «alle persone coinvolte negli episodi, condividendo con loro, con i loro familiari e con tutti coloro che sono toccati da questa vicenda dolorosa, la sofferenza vissuta e assicura la costante disponibilità di ascolto e di supporto»
©Chiara Zocchetti
Red. Online
14.08.2025 21:19

Dopo la notizia della condanna di 18 mesi con la condizionale all'ex cappellano del Collegio Papio di Ascona, don Rolando Leo, la Curia vescovile ha diffuso una nota ai giornali con la quale comunica di aver preso atto della sentenza. L'Amministratore apostolico, il vescovo Alain de Raemy, ha espresso «la vicinanza sua personale e della Diocesi alle persone coinvolte negli episodi, condividendo con loro, con i loro familiari e con tutti coloro che sono toccati da questa vicenda dolorosa, la sofferenza vissuta e assicura la costante disponibilità di ascolto e di supporto».

In merito alla situazione attuale del presbitero, fa sapere la Curia, «proseguono l'indagine canonica nei suoi confronti e le opportune valutazioni circa la sua prossima residenza».

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