Ecco come sarà la nuova piazza (con la fontana di Tita Carloni)

Nella piazza Molino Nuovo del futuro, la fontana disegnata dall’architetto Tita Carloni avrà (ancora) un ruolo centrale. Perlomeno per i prossimi dieci anni. Lo ha deciso la Città di Lugano dopo svariati mesi di discussioni e un braccio di ferro con il Cantone, che voleva tutelarla quale bene culturale di interesse cantonale mentre Palazzo Civico intendeva demolirla. Di qui il (momentaneo) dietrofront. Molino Nuovo attende da anni una riqualifica della piazza. Nel 2021 si è conclusa la procedura dei mandati di studi paralleli, che ha permesso di identificare un nuovo concetto urbanistico per la riqualifica del comparto. A primeggiare era stato il Gruppo CONT-S, il quale aveva immaginato, tra le altre cose, un autosilo sotto piazza Molino Nuovo per riorganizzare meglio gli stalli nell’area, mentre in superficie la creazione di un edificio chiamato «L’attivatore» dove accogliere contenuti pubblici. La fontana di Tita Carloni non era più prevista. A fine 2024, come detto, l’altolà del Cantone. Di qui la decisione della Divisione Spazi urbani di elaborare un progetto intermedio – sostenibile anche dal profilo finanziario – «senza precludere gli sviluppi futuri del comparto». Insomma, in futuro si vedrà.
La collaborazione
Il Municipio ha approvato mercoledì all’attenzione del Consiglio Comunale la richiesta di un credito di 970 mila franchi per realizzare questo progetto di riqualificazione di Piazza Molino Nuovo, aderente ai principi di «città spugna» come la gestione sostenibile delle acque meteoriche, la promozione della biodiversità urbana e la riduzione delle isole di calore. L’intervento è reso possibile grazie a una collaborazione fra ente pubblico e La Mobiliare Assicurazioni, attivamente impegnata a sostenere questo tipo di progetti e che sosterrà la riqualificazione con un contributo finanziario di 400’000 franchi. Positiva – rileva l’Esecutivo – anche la risposta della Commissione di Quartiere di Molino Nuovo: la proposta è stata condivisa e ha ottenuto riscontri «molto positivi».
Restyling per i posteggi
Ma come sarà, dunque, la nuova piazza Molino Nuovo? Il progetto prevede diversi interventi: la de-pavimentazione a favore di superfici permeabili; l’inserimento di un doppio filare alberato quale separazione dagli assi stradali, di altre alberature e di verde, promuovendo la biodiversità con specie autoctone; l’inserimento di fosse d’infiltrazione e superfici permeabili per limitare il ruscellamento e contenere gli effetti delle piogge intense, prevenendo così allagamenti e sovraccarichi delle canalizzazioni. I posteggi in superficie saranno mantenuti: l’asfalto sarà sostituito con una superficie permeabile. Anche l’ecopunto sarà mantenuto, così come gli stalli biciclette, moto e publibike, che saranno riordinati nel contesto del progetto. La fontana di Tita Carloni diventa parte integrante del progetto città spugna: nella parte inferiore sarà ripristinato lo scorrimento dell’acqua, mentre nella parte superiore sarà inserita della vegetazione Il progetto prevede inoltre la possibilità di avere un punto di acqua potabile, ripristinando la fontanella presente nel manufatto. Questi interventi non compromettono la fontana e le geometrie principali della piazza, «reinterpretando così in modo attuale e funzionale – scrive il Municipio – il comparto a beneficio della popolazione». Il progetto sarà accompagnato da un percorso didattico sia sui temi di città spugna sia sulla storia della piazza.