Tegna

Enorme masso precipita a valle e distrugge un'auto parcheggiata

Sul posto agenti di Polizia e tecnici del Cantone per verificare la stabilità della parete rocciosa – FOTO E VIDEO
Red. Locarno
27.08.2023 10:52

Ancora danni causati dal maltempo nel Locarnese. Dopo l'eccezionale grandinata di venerdì sera, i forti temporali delle ultime ore hanno provocato uno scoscendimento a Tegna, nel Comune di Terre di Pedemonte. Attorno alle 6 di questa mattina un enorme masso si è staccato dalla parete rocciosa all'ingresso dell'abitato del paese. Masso che  ha distrutto un'auto che si trovava parcheggiata a lato di un'abitazione. Fortunatamente non si registrano feriti.

Si verifica la stabilità della parete rocciosa

Sul posto, oltre ad agenti della Polizia cantonale ed i loro colleghi della comunale di Locarno, vi sono i tecnici del Cantone che stanno verificando la stabilità della parete rocciosa. Preoccupa in particolare un altro grosso masso.

Disagi anche nel resto del cantone

Non solo a Tegna, comunque, il maltempo sta creando dei problemi, disagi si registrano anche a Verscio dove alcune strade sono allagate. A causa di una frana, inoltre, la strada della Val Pontirone, a Serravalle, è bloccata a partire dal riale Sartacocia. Anche la strada della Val Malvaglia è stata chiusa a causa dello smottamento di materiale e per il pericolo di fuoriuscita dei riali. Allagamenti, segnala il TCS, hanno interessato pure la strada cantonale tra Osogna e Ghinghello che è stata chiusa in entrambe le direzioni. A Ronco sopra Ascona, infine, la caduta di alberi ha bloccato alcune strade del comune. Alcuni sottopassaggi in Valle di Blenio sono stati chiusi anch'essi poichè allagati e le portata di cascate e fiumi sono aumentate notevolmente, rendendo pericoloso l'avvicinamento.

Ad Arcegno esonda il riale Brima

Le forti precipitazioni delle ultime ore hanno provocato l'esondazione del riale Brima in due punti a monte della frazione di Arcegno.

Il Municipio, con il supporto dell'Ufficio forestale e del geologo cantonale, ha predisposto i primi lavori di messa in sicurezza, che sono attualmente in corso. La situazione viene monitorata con il supporto della Polizia.

In considerazione delle precipitazioni previste sono state predisposte delle misure di sorveglianza.

Per precauzione una casa è stata evacuata.

Si invita la popolazione a non recarsi nelle zone in questione e a seguire le indicazioni delle autorità.

Pompieri all'opera

Vista la difficile situazione, piuttosto sollecitato è anche il Corpo civici pompieri Locarno che durante la giornata di ieri, la notte appena trascorsa e questa mattina è impegnato in diversi interventi fa sapere tramite un comunicato stampa. Attualmente  si contano circa un centinaio di richieste di soccorso, realizzate in poco meno di una quarantina di interventi.

Le richieste sono prevalentemente dovute ad allagamenti nelle abitazioni causate dagli importanti danni ai tetti ed ai lucernari dovuti alla grandinata. Si interviene anche per la messa in sicurezza di parti pericolanti e acqua proveniente da strade e riali esterni che invade i locali sotterranei.

La pianificazione del personale è programmata fino alle 12.00 di lunedì, quando l'allerta dovrebbe rientrare. Attualmente sono impiegati militi del CP Locarno, del CP Tenero e del CP Brissago per un totale di circa 80 pompieri e le operazioni sono tutt'ora in corso.

Molto attivi in queste ore anche i pompieri di Biasca che finora hanno eseguito 25 interventi, principalmente dovuti ad allagamenti di cantine. I punti più critici, secondo il comandante dei pompieri di Biasca Corrado Grassi, sono attualmente il riale Froda, che questa mattina ha rischiato di straripare tra Lodrino e Osogna e il Ponte Rosso in Valle di Blenio.