Correzionali

Entra in Svizzera per sbaglio e prende un radar: condannato

Pena sospesa a un quarantaseienne cittadino italiano che dopo aver mancato l'uscita di Como Centro è incappato in un controllo della velocità sull'A2: andava a 188 all'ora sul 100
© CdT/Gabriele Putzu
Valentina Coda
04.11.2025 21:30

È entrato in Svizzera dall’Italia per errore. E nel tentativo di varcare nuovamente il confine e fare ritorno in territorio italiano è stato pizzicato da un radar che gli è costato una condanna penale. La vicenda risale allo scorso 17 maggio, quando alle 22.26 a Balerna, sull’A2 in direzione sud, un 46.enne cittadino italiano è incappato in un controllo della velocità mentre circolava a 188 all’ora.

Ottantotto chilometri orari in più (dedotto il margine di tolleranza di 5 km/h) rispetto ai 100 consentiti su quel tratto. Denunciato per infrazione grave qualificata alle norme della circolazione, l’uomo è comparso oggi davanti alla Corte delle assise correzionali presieduta dal giudice Amos Pagnamenta e condannato a 9 mesi sospesi (la pena è frutto di un accordo tra la pp Chiara Buzzi e il patrocinatore dell’imputato, l’avvocatessa Valentina Nero).

«Ho mancato l’uscita di Como Centro – ha spiegato in aula –. Ero concentrato su un tratto di strada che non conoscevo e non mi sono reso conto che guidavo a una velocità così elevata». 

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