Politica

Ex funzionario del DSS, l'audit in Gestione

L'audit esterno, commissionato lo scorso anno dal Gran Consiglio, è stato letto e visionato stamane in Commissione – Dadò: «All'inizio della prossima legislatura si andrà in Parlamento con un rapporto»
©Gabriele Putzu
Red. Ticino&Svizzera
28.02.2023 15:59

L'audit esterno (e con poteri accresciuti) in merito all'ex funzionario del DSS che la Gestione ha commissionato lo scorso anno allo studio legale ginevrino Troillet Meier Raetzo è giunto questa mattina sul tavolo della Commissione. Si tratta di un dettagliato rapporto di quasi 60 pagine, nelle quali si ripercorre punto per punto la vicenda dell'ex funzionario del DSS (poi condannato per coazione sessuale e violenza carnale nell’aprile del 2021) e dal quale emergono alcune criticità e alcuni spunti per risolverle. L'audit, ricordiamo, era stato approvato dal Gran Consiglio nel gennaio del 2022 per fare totale chiarezza su quanto avvenuto nell’Amministrazione cantonale, in relazione all’agire dell’ex funzionario. 

Concretamente, questa mattina i commissari della Gestione hanno potuto leggere per la prima volta il dettagliato rapporto. E ciò in vista della riunione di martedì prossimo, quando i rappresentanti dello studio legale saranno convocati a Palazzo delle Orsoline per rispondere alle domande della Commissione. 

«Tutti hanno avuto la possibilità di leggere il documento e formulare una serie di considerazioni. Ma la lettura è stata utile soprattutto per preparare le domande in vista di settimana prossima, quando sentiremo gli estensori dell'audit», ci ha spiegato al termine della riunione il presidente della Gestione Fiorenzo Dadò (il Centro). «Quello che possiamo dire sin da subito è che il rapporto è stato fatto molto bene. È un documento ben approfondito e ciò ci fa particolarmente piacere, perché non era scontato», prosegue Dadò. «Il rapporto è composto anche da una parte cronologica, con una valutazione delle varie tappe di questa triste storia, dagli anni Ottanta fino al 2018, ossia quando l'ex funzionario è stato licenziato. Tappe da cui sono emerse delle criticità, in parte già conosciute, in parte più specifiche di quanto già noto».

«Ma la cosa interessante - sottolinea il presidente della Gestione - è che gli estensori dell'audit, come richiesto, hanno formulato pure una serie di raccomandazioni da implementare affinché in futuro casi del genere non possano ripetersi. O perlomeno per far sì che se qualcuno all'interno dell'amministrazione pubblica dovesse avere problemi di questo genere con qualcuno saprà con precisione a chi rivolgersi. E, più in generale, sono presenti delle raccomandazioni affinché all'interno dell'amministrazione si affrontino questi casi in maniera puntuale e decisiva a tutela delle vittime». 

Ma quali saranno, dunque, i prossimi passi della Commissione? Ancora Dadò: «Non ci sono più i tempi tecnici per portare un rapporto in Parlamento entro la fine della legislatura. Tuttavia, l'intenzione della commissione è di fare una comunicazione pubblica prima delle elezioni. Ma questo aspetto andrà valutato la settimana prossima. Dopodiché, in ogni caso, in una delle sedute di inizio legislatura si andrà in Gran Consiglio con un rapporto».  

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